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Tares, Romano (ConfCommercio): “Da anni invochiamo confronto costruttivo con il Comune”

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“Abbiamo seguito in questi giorni l’operetta “teatrale” messa in rete dall’amministrazione comunale, con il supporto di amici di vecchia data, in merito alla Tares. Giusta, non giusta, iniqua ecc. ecc. come possiamo risolvere il tutto e rendere accettabile l’inaccettabile? Semplice dilazionare il tutto in 5 (cinque) comode rate, e vai tutti contenti baci abbracci auguri grazie congratulazioni, bisognava aspettare Natale per una buona notizia”. Lo ha scritto in una nota la ConfCommercio Benevento.
“Questo l’accaduto – aggiunge l’associazione – che non meriterebbe nessuna replica perché di fatto offende l’intelligenza di tutti noi. Riteniamo a dover di cronaca, rammentare all’Ing.Fausto Pepe, Sindaco del Comune di Benevento, che Confcommercio da anni invoca, insieme ad altre associazioni, un confronto costruttivo con l’amministrazione, certo non per proporre o accettare dilazioni su tasse, di fatto inique e imposte per ripianare inefficienza dell’operato amministrativo.
Giusto ricordare – spiega il presidente Nicola Romano – che la Tares, nasce come contributo cumulativo di più tasse e che i comuni in riferimento ai propri parametri di bilancio possono applicare più o meno addizionali.
Ora facciamo una piccola constatazione: il Comune di Benevento, per i servizi che fornisce alla cittadinanza, secondo i dati nazionali pubblicati da poco sul sole24ore, fa attestare la nostra città nell’ultima fascia come indice di vivibilità, in compenso i parametri della Tares sono da prima fascia. Vale a dire: paghiamo più di altri per un servizio peggiore, però adesso che possiamo pagare a rate tutto è accettabile.
Dalla stampa apprendiamo che l’assessore al bilancio del Comune di Benevento, non ha avuto ad oggi, il tempo di ascoltare i rappresentanti delle organizzazioni datoriali e dei consumatori.
Qualora lo riterrà opportuno, “onorandoci” di un invito, – conclude Romano – saremo ben lieti di confrontarci ed eventualmente di vagliare quanto altri comuni esempio Parma, Trento ecc ecc stanno cercando di fare con il supporto “vero” delle associazioni”.