ECONOMIA
Coldiretti: il torinese Roberto Moncalvo eletto presidente nazionale

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Il 33enne torinese Roberto Moncalvo e’ il nuovo presidente nazionale di Coldiretti. Lo ha eletto l’assemblea nazionale dell’organizzazione agricola svoltasi questa mattina presso il Centro Congressi Palazzo Rospigliosi di Roma.
Moncalvo, che con i suoi 33 anni diventa il più giovane presidente tra tutte le associazioni di impresa e dei lavoratori in Italia (dove l’eta’ media dei leader e’ di 62 anni), e’ presidente di Coldiretti Piemonte e membro di giunta nazionale. Laureato in ingegneria dell’autoveicolo al Politecnico di Torino, a Settimo Torinese e’ titolare con la sorella Daniela di un’azienda agricola che applica in maniera attiva la multifunzionalità e realizza il sistema di filiera corta.
Il sesto presidente della storia della Coldiretti avrà il compito di guidare una organizzazione in crescita che ha esteso la propria rappresentanza dalle imprese singole alle cooperative, dal settore agricolo a quello della pesca, dall’agricoltura tradizionale alla filiera agroalimentare con le fattorie, i mercati e le botteghe di Campagna Amica ed il progetto per una Filiera Agricola tutta Italiana.
Il presidente di Coldiretti Benevento Gennaro Masiello anche nella veste di membro della giunta esecutiva nazionale della Coldiretti esprime grande soddisfazione per l’elezione di Roberto Moncalvo alla guida della Coldiretti. “Non faremo mancare al neo presidente – afferma Masiello – il supporto necessario per la difesa dell’agroalimentare italiano ed in particolare del meridione che soprattutto negli ultimi tempi è oggetto di aggressioni da parte di speculatori commerciali che utilizzano il marchio del Made in Italy ma disdegnano i prodotti caratteristici provenienti dai nostri territori permettendo l’importazione di materia prima agricola di dubbia origine”.
A margine dell’Assemblea è stato presentato il primo rapporto “Terre d’Italia in mani straniere” sulla straordinaria capacità dell’agricoltura di attirare gli investimenti dall’estero negli anni della crisi, in controtendenza all’economia generale. Si è trattato di un approfondimento sul boom della presenza di stranieri alla guida di aziende nelle campagne italiane, sulle loro nazionalità, attività svolte, prodotti ottenuti e territori prescelti. In questa occasione è stata anche aperta per la prima volta l’esposizione delle specialità realizzate in Italia dai piu’ noti vip stranieri del mondo della canzone, del cinema, della cultura e dell’economia, che hanno scelto di fare i “contadini” in Italia per affari o semplicemente per gustare in famiglia e tra amici.