Comune di Benevento
Palazzo Mosti, dall’opposizione ‘preoccupazione’ per il bilancio: “La maggioranza? In un tunnel senza uscita”

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I consiglieri di opposizione al Comune di Benevento, presenti e rappresentati tutti i gruppi consiliari, si sono riuniti in previsione della sessione di bilancio oltre che per discutere delle vicende politico-amministrative che interessano Palazzo Mosti.
Al termine di un lungo e articolato confronto, nel corso del quale ciascun gruppo consiliare ha avuto la possibilità di esprimere la propria opinione, – si legge nella nota della minoranza – è emersa innanzitutto grande preoccupazione in merito all’approvazione del bilancio previsionale e relative derivazioni: contrariamente alla propaganda messa in atto dalla maggioranza che fa riferimento al sindaco Pepe, la predisposizione di questo documento contabile sta incontrando pareri discordi tra le varie componenti in seno all’amministrazione.
Questo perché nessuno volle ascoltare la minoranza quando, in tempi non sospetti, questa intese sollecitare Giunta e Consiglio al riconoscimento dei debiti fuori bilancio contestualmente all’adesione al decreto cosiddetto “Salva Enti”.
Pertanto, adesso che i nodi stanno per venire al pettine, i nostri eroi – aggiunge il comunicato – si sono resi conto di essersi ficcati in una situazione dalla quale sarà difficile uscire senza ratificare almeno una parte dell’enorme mole debitoria. I consiglieri di maggioranza saranno pertanto chiamati ad una pesante assunzione di responsabilità onde evitare la mancata approvazione del bilancio di previsione che comporterebbe lo scioglimento anticipato della civica assise e li spedirebbe, di fatto, tutti a casa.
La maggioranza – sottolinea l’opposizione – si è infilata suo malgrado in un tunnel senza uscita, e la opposizione è lì, pronta a fare il proprio dovere e soprattutto a vigilare affinché attraverso artifizi e magheggi non compaiano appostamenti virtuali finalizzati all’equilibrio di bilancio.
L’opposizione aspetta al varco l’amministrazione attiva anche su altre spinose questioni, a cominciare dalla ancora presunta ricapitalizzazione Amts, per continuare con le altre vertenze sociali (gli sfrattati di via Episcopio, gli aiuti alle famiglie ridotte sul lastrico dalla crisi economica, l’assegnazione del servizio mensa ecc.) e lavorative (Consorzi, cooperative parcheggiatori ecc.) che non saranno di facile risoluzione e sulle quali la minoranza è pronta a fare la sua parte.
Per questo motivo entro fine anno sarà varata un’iniziativa che consentirà ai gruppi di opposizione di incontrare la comunità e di renderla partecipe e protagonista dell’attività posta in essere, confrontandosi su idee e proposte da sviluppare e inserire nel dibattito consiliare.
Nel ribadire l’unità di tutti i gruppi consiliari, la ferma volontà di individuare un percorso unitario che porti ad affrontare le prossime battaglie elettorali e, soprattutto, la necessità di allargare a quanti ritengono chiusa questa fase amministrativa, si è passati all’approfondimento delle vicende politiche di più stretta attualità.
Si ritiene definitivamente chiusa – conclude la nota – la possibilità di avere un minimo di dialogo con questa maggioranza anche in considerazione del fatto che il Partito Democratico, che purtroppo rappresenta la maggioranza assoluta in seno al sindacato di Fausto Pepe, viene individuato come il responsabile unico dello stato di degrado in cui versa questa città, condotta fino all’incapacità di garantire finanche i servizi essenziali, e della drammatica situazione economica che le famiglie beneventane stanno vivendo in questo periodo senza possibilità di ripresa”.