POLITICA
Consulenze ed incarichi, la Commissione della Camera frena il ministro De Girolamo

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Dopo lo stop della commissione, come farà la pimpante Nunzia a premiare i fedelissimi beneventani?
La domanda se l’è posta il sito Dagospia parlando di “girandole di consulenze al ministero della pidiellina sannita e poltrone nelle controllate per gli amici beneventani che non erano gradite ai capigruppo del Pd nelle commissioni Agricoltura di Camera e Senato”.
Secondo quanto riportato dal sito diretto da Roberto D’Agostino “una settimana fa alla De Girolamo era stato mandato un avvertimento del tipo “basta con gli incarichi a conterranei””.
Avviso che proprio ieri è stato accompagnato da un’indicazione ben precisa, messa nero su bianco, nella relazione sul bilancio del ministero delle Politiche agricole e forestali guidato dalla berlusconiana. Il documento è stato approvato dalla commissione agricoltura di palazzo Montecitorio, ma con alcune condizioni.
Il vincolo su nomine e consulenze viene posto al primo punto in cui si legge: “Nel quadro delle politiche finalizzate alla revisione della spesa pubblica – che si deve sviluppare attraverso l’analisi e la valutazione della spesa finalizzata al contenimento della spesa, e in particolare di quella corrente, favorendo al contempo una riqualificazione della stessa e un’allocazione più efficiente delle risorse – si sottolinea l’esigenza di un forte impegno anche da parte del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, degli enti e delle società controllate, attraverso la valorizzazione delle risorse interne e il contenimento degli incarichi e delle consulenze a soggetti esterni all’amministrazione”.
Livia Cimaglia