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A Toppa Infuocata spento l’incedio alle ecoballe. Caputo: “Ora analisi ambientali con i soldi del Comune”
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Ore 19.30 Non ci sono più le fiamme al sito di stoccaggio di Fragneto Monforte, ma proseguono ancora e per tutta la notte le operazioni dei Vigili del Fuoco. Ancora piccoli focolai, del fumo che fuoriesce dalla montagna di ecoballe di Toppa Infuocata e per spegnerli completamente i caschi rossi sono a lavoro con due squadre.
Dotati di speciali mezzi, Gos, i pompieri stanno prelevando del terreno da una collina nelle vicinanze per portarlo sulla piramide di rifiuti. Un’operazione complessa e particolarmente difficoltosa considerando anche la zona piuttosto impervia dove è collocato il sito.
Al momento non si conoscono i tempi per la conclusione dell’intervento, “di sicuro – affermano dal comando provinciale di Contrada Capodimonte – andremo avanti fino alla mattinata di domani, poi si vedrà”.
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Hanno smesso di bruciare le ecoballe del sito di stoccaggio di Toppa Infuocata, nel comune di Fragneto Monforte. Dopo un’intensa notte di lavoro, i vigili del fuoco del Comando Provinciale di Benevento sono riusciti a domare le fiamme grazie al cappello di soffocamento realizzato con il mix di ghiaia, sabbia e cemento.
A dichiararlo è stato il sindaco di Fragneto Monforte, Raffaele Caputo, impegnato, in mattinata, in un incontro alla prefettura di Benevento per fare il punto della situazione con le forze dell’ordine e chiedere alle istituzioni in un intervento per la manutenzione al sito di stoccaggio.
Spento il rogo ora si pensa agli effetti che la nube tossica, che si è levata sul Sannio, potrà avere su persone, animali e coltivazioni. “Dall’Arpac ancora non ci è stato dato nulla. Provvederemo – ha spiegato il sindaco – a fare delle analisi per capire il grado di inquinamento ambientale e delle falde acquifere”.
Parallelamente procedono anche le indagini degli inquirenti per accertare le eventuali responsabilità dei roghi.
“La matrice – secondo Caputo – è chiaramente camorristica”. Tesi supportata anche dal commissario straordinario della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile, anche lui impegnato nel meeting al Palazzo del Governo.
Caputo dopo le polemiche dei giorni scorsi ha voluto ringraziare gli ingegneri della Provincia, della Samte e dei vigili del fuoco per l’ottimo lavoro svolto nelle operazioni di soffocamento delle fiamme.
Non risparmia però stoccate alla parte politica: “Lo spegnimento delle fiamme ha dimostrato – ha commentato il primo cittadino –, che ci sono ottime competenze sul territorio, alle quali, però, non sempre viene permesso di lavorare con tranquillità”.
Netta anche la risposta del commissario Cimitile, che difende l’operato della partecipata della Rocca, rincarando la dose: “Solo gli ingegneri della Samte hanno fatto qualcosa, gli altri invece solo chiacchiere”.