Sindacati
Amts, i sindacati: “Proteste dei lavoratori potrebbero diventare incontrollabili”

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Nota unitaria delle segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil in merito alla complessa situazione dell’Amts.
“Esprimiamo profonda e seria preoccupazione sulla grave crisi che ha colpito l’azienda che mette a rischio il servizio trasporto cittadino e i livelli occupazionali.
Si è rispettosi e deferenti su quanto vorrà stabilire il Giudice dell’esecuzione in merito al Concordato preventivo; qualsiasi decisione vedrà queste organizzazioni sindacali ossequiose perché si ha fiducia nella giustizia e nell’operato dei suoi servitori.
Nello stesso tempo si manifesta inquietudine per i tempi di cui necessariamente si ha bisogno per emettere una sentenza perché questo potrebbe far degradare le legittime proteste dei lavoratori che sono senza stipendio da tre mesi con le conseguenze che ne potrebbero derivare sul servizio alla cittadinanza.
Il pericolo – prosegue la nota – è che ci si potrebbe trovare di fronte ad una emergenza sociale che investe i cittadini utenti privati del servizio e i lavoratori che non percepiscono le giuste spettanze.
Sarà difficile contenere la rabbia dei lavoratori e dei cittadini nei giusti limiti e potrà accadere che le proteste possano degenerare in azioni estreme non più controllabili.
Non aiutano certamente a migliorare la situazione le voci ricorrenti non garantite da parte degli amministratori di possibili pagamenti anche parziali di parte delle spettanze arretrate; non si può più giocare sulla pelle dei più deboli, i lavoratori, promettendo qualcosa che non può essere assicurato.
Tutti, ognuno per le proprie competenze, devono assumersi il peso e le incombenze dello sfacelo del trasporto pubblico urbano.
Queste sigle sindacali già alcuni giorni fa hanno fatto presente al Prefetto della situazione e di possibili scenari drammatici in cui potrebbe degenerare la protesta con tutte le conseguenze per i cittadini utenti.
Pertanto – conclude la nota – i lavoratori, con lo sciopero di otto ore proclamato per la giornata di domani 25 settembre, metteranno in campo tutte le iniziative atte a determinare l’intervento di chi ne ha le responsabilità, affinchè si giunga ad una conclusione di questa vertenza che sta logorando cittadini e lavoratori da molti mesi”.