Comune di Benevento
Amts: al vaglio le linee guida, ma il consiglio slitta. Fioretti e Abbate frenano, Pepe: “Non decido gli ordini del giorno”
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Slitta ancora a data da destinarsi la discussione in consiglio comunale sul caso Amts. Dal vertice odierno nella sede dell’azienda di trasporto beneventana si è usciti con ben poche certezze.
Il presidente della commissione consiliare mobilità, Floriana Fioretti ha chiesto tutte le carte, dai documenti finanziari all’organigramma aziendale e le linee guida del piano industriale. Tutto questo dovrebbe arrivare già domani in commissione – secondo l’assessore al ramo Luigi Abbate.
Ma non si conoscono i tempi per portare in aula le delibere per l’affidamento delle strisce blu, del servizio trasporti e la modifica dello statuto dell’Amts.
Tanto che lo stesso sindaco Fausto Pepe nel corso del consiglio di oggi, più volte sollecitato dalla minoranza a trattare la questione bollente della partecipata, ha replicato:”Non sono io a decidere l’ordine del giorno”, lanciando la palla ad un imbarazzato presidente dell’assise Giovanni Izzo.
E se il primo cittadino sembra volere accelerare per chiudere la partita, c’è chi come il consigliere comunale di maggioranza Fioretti frena e chiede tempo.
Ma, anche per l’assessore alla mobilità Luigi Abbate “in aula ci si può arrivare solo dopo una discussione approfondita in commissione con il contributo di tutti”.
Non un piano, ma una bozza delle linee guida per il rilancio dell’Amts è stata presentata e analizzata durante la riunione odierna in via Santa Colomba alla presenza di tutti i membri del Cda e dei due esponenti dell’amministrazione comunale.
Riorganizzazione delle corse in città, ottimizzazione dei servizi e possibilità di abbonamenti a tariffe agevolate per tutte le aree a pagamento e riservata a residenti, dipendenti di uffici e categorie professionali. Sono state queste le ipotesi discusse.
Intanto l’assessore Abbate apre anche uno spiraglio alla vertenza delle cooperative che non gestiscono più gli stalli a pagamento. “Ci potrebbe essere un bando ma – precisa – sarà aperto a tutti, non solo a chi, come l’Ati Contatto Lavoro è in presidio a protestare sotto Palazzo Mosti”.