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Io x Benevento: “A Benevento democrazia in pericolo”

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L’associazione Io x Benevento parteciperà al corteo che il comitato disoccupati ha organizzato per giovedì 9 maggio con partenza da piazza San Modesto alle ore 9:30.
Lo spiega il presidente Giuseppe Schipani, che in una nota stigmatizza anche l’atteggiamento del Sindaco, del Presidente del Consiglio e di tutti i Consiglieri Comunali, per non aver concesso la possibilità ieri mattina ad un rappresentante di alcune associazioni, di poter illustrare e comunicare una proposta progettuale, frutto di una elaborazione e condivisione dei Cittadini.
“Che ormai la democrazia sia in pericolo nella nostra città, – si legge nel comunicato – non ce ne accorgiamo oggi, quello che è successo ieri, è la prova inconfutabile che questa Amministrazione, capeggiata da Fausto Pepe, proprio non intende ascoltare e far partecipare i cittadini nella vita amministrativa considerandola un affare personale.
E’ a dir poco incredibile apprendere – prosegue – che si celebra un Consiglio comunale per discutere dei problemi che riguardano la città, che gestisce i soldi di questa Comunità, che ancora una volta decreta l’aumento di tasse, spesso anche in controtendenza rispetto alle scelte che il governo nazionale si accinge ad adottare, e il caso dell’IMU è un esempio evidente, proibisce ad un rappresentante di organizzazioni sociali di parlare e di rappresentare la volontà dei cittadini.
Ci chiediamo – continua – se il Partito del Sindaco, che si pregia di farsi chiamare democratico, come considera questa forma, questo approccio? E’ la seconda volta che accade, ricordiamo che qualche mese prima, fu addirittura vietato, dal Corpo dei vigili Urbani, l’accesso dei Cittadini nell’aula Consiliare, giustificandosi con una relazione tecnica che stabiliva la capienza della stessa aula in 75 persone e dove qualche mese prima, in occasione della cittadinanza onoraria all’ex Capo della polizia, Manganelli, la stessa Amministrazione invitò e parteciparono circa 400 persone.
Insomma, quello che accade nella nostra città è sicuramente ed evidentemente singolare, proprio come la condizione che sono costretti a vivere i cittadini con un Sindaco che tra un valzer di nomine e appalti, subisce misure cautelari e coercitive a proprio carico, e a cui è concesso di rimanere al proprio posto e di continuare a bandire gare d’appalto, incarichi e a firmare atti rilevanti per una città in ginocchio”.