POLITICA
Colonia elioterapica. Viespoli: “Uno scempio nel silenzio”

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“Uno scempio nel silenzio: è quanto sta accadendo, tra umbri e ombre, all’ex Colonia elioterapica. Nel silenzio dell’arroganza del potere e nell’assenza del dovere civico e politico della denuncia”.
A parlare è il presidente di MezzogiornoNazionale, Pasquale Viespoli che aggiunge: “Si tratta di una vicenda emblematica e paradigmatica che, da sola, esprime, insieme, superficialità progettuale, incapacità amministrativa e pochezza culturale.
L’ex Colonia aveva sì bisogno di un intervento, ma che ne rispettasse, innanzi tutto, la valenza simbolica e la dignità architettonica, trattandosi, per altro, di un bene vincolato.
Ed invece – sottolinea l’ex senatore – si è operato stravolgendo memoria e qualità, con un progetto tanto presuntuoso quanto “sgrammaticato”; perché palesemente carente sotto i profili amministrativi, autorizzativi e ambientali.
Per altro in una condizione di ambiguità, dove non è certa nemmeno la titolarità del bene; se cioè la Colonia sia o meno di proprietà del Comune, della Regione o di altri.
La vicenda, – conclude Viespoli – come si vede, ha un valore enorme, culturale, politico e amministrativo. Certamente non lasceremo prevalere il silenzio”.