POLITICA
Rione Ferrovia, D’Aronzo (Psi): “Il nuovo piano traffico scontenta tutti. Il progetto va analizzato con i cittadini”

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“Come era facilmente intuibile con l’apertura dei cantieri su Piazza Colonna e Piazza Bissolati, uniti alla nuova mobilità interna al rione ferrovia, emergono tutte le criticità già ampiamente segnalate del nuovo piano traffico”. Ad affermarlo è Giovanni D’Aronzo, esponente del Psi.
“A nulla – sottolinea D’Aronzo – sono serviti i richiami dei residenti, commercianti e parte politica, all’amministrazione comunale, al fine di rivedere il nuovo piano traffico, che di fatto scontenta tutti.
A nulla è valso il tentativo del Sindaco, di persuadere, a parole, la volontà di modificare il piano, azione servita solo a prendere tempo, senza nel contempo trovare le soluzioni efficaci alla risoluzione dei problemi esposti.
Vogliamo, sperare, – continua l’esponente Psi – che ultimati i “rimpasti” in giunta, si possa procedere in tempi celeri alla ricerca delle utili modifiche. Se il Sindaco ne è convinto, di recepire le richieste, ritenuto che l’ha pubblicamente dichiarato, allora presenti alla città, al rione, il progetto modificato, in modo chiaro, trasparente e definitivo, senza affannarsi in inutili ed estenuanti incontri riservati a Palazzo Mosti.
Numerose sono le richieste di cambiamento, numerosi sono i disagi che si registrano, restano irrisolti i problemi in Via clino Ricci, Via XXV Luglio e Via Mariano Russo, dove si creano soprattutto nelle ore di punta lunghe code di auto. L’ultimo tratto di Viale Principe di Napoli, diventato oggi senso unico, ci porta nell’imbuto di Piazza Colonna, dove svoltando in via Diacono rappresenta una ulteriore criticità e crea enormi ingorghi.
La svolta mentre a destra, immette su Via Mariano Russo, oggi è a quasi utilizzo dei residenti, penalizzando di fatto tutte le attività commerciali presenti nella zona. I bus urbani, che per immettersi su Viale Principe di Napoli sono costretti a girovagare all’interno del rione come avviene in Via Cosimo Nuzzolo. La perdita di posti auto in Piazza Bissolati, senza aver provveduto al reperimento di aree alternative crea nei residenti della zona un vero panico, considerata, l’assidua presenza giornaliera di auto di dipendenti dell’ospedale Fatebenefratelli.
Il PIU’ EUROPA, se davvero vuole essere un progetto di trasformazione urbana, – conclude D’Aronzo – va analizzato e condiviso con i residenti e l’intera cittadinanza, va ripristinata una convinta democrazia partecipata dove i cittadini discutono e si confrontino del tanto richiamato “ bene comune”.