CRONACA
Vigili del Fuoco: due progetti con gli studenti sanniti per parlare di sicurezza e prevenzione

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Anche quest’anno il Comando di Provinciale dei Vigili del Fuoco di Benevento è impegnato con i bambini della scuola dell’infanzia ed elementari in due progetti, quello ministeriale “Ambiente sicuro infanzia” e quello sperimentale “Vigili a scuola”.
L’iniziativa è partita con l’apertura dell’anno scolastico con il coinvolgimento dell’Ufficio Didattico Provinciale di Benevento e quindi di numerose direzioni didattiche.
A partire dal mese di gennaio, i Vigili del Fuoco e il personale dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco stanno lavorando con i giovanissimi studenti.
Finora sono state raggiunte le scuole materne ed elementari dei comuni di Apice, Paduli, Calvi, S. Nazzaro, San Martino Sannita e Cusano Mutri nonché numerosi plessi del capoluogo per un totale di 355 bambini della scuola dell’infanzia (con il progetto “ambiente sicuro infanzia”) e 592 bambini delle scuole elementari. In calendario sono ancora da espletare 23 incontri (ma le richieste continuano a giungere).
Gli incontri si stanno volgendo sia presso le scuole sia al Comando e prevedono una prima fase teorica, nei quali con modi semplici e divertenti si parla ai bambini di sicurezza, del fuoco e dei pericoli esistenti in casa e a scuola e quindi come prevenirli e come comportarsi.
Con l’aiuto di un personaggio, poi, viene raccontata una breve storia dei Vigili del Fuoco e si gioca a far scoprire i dispositivi di protezione e le attrezzature che permettono ai pompieri di lavorare in sicurezza.
I piccoli ospiti che arrivano al Comando sono impegnati a superare il percorso della minipompieropoli, che è stato allestito per la prima volta in occasione della festa della Befana di quest’anno. Hanno inoltre la possibilità di “giocare” con i quattro cani del nucleo cinofili di Benevento, toccare con mano gli automezzi, indossare i DPI e a spegnere un piccolo fuoco.
A ricordo della giornata è consegnato ad ogni bambino il diploma di “giovane pompiere” e “la filastrocca delle buone regole”.