POLITICA
Elezioni 2013, Cangiano (CD): “L’urna ha sbugiardato la mala politica del Pd”

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“Consapevole che un analisi su grande scala del voto si perderebbe nel mare magnum delle interviste, delle dichiarazioni, delle considerazioni di tutti gli interpreti di questo carosello postelettorale, mi piacerebbe apportare un piccolo contributo che sia limitato alla nostra realtà territoriale”. Inizia così il commento post elezioni di Mario Cangiano, consigliere comunale di Centro Democratico.
“Ebbene, anche qui, come fuori di qui – sottolinea Cangiano – il Movimento 5 Stelle ha, per dirla in gergo “fatto il botto” racimolando un consenso elettorale da capogiro. Il dato, se pure mi preoccupa sotto il profilo della governance su base nazionale, offre però degli spunti di ragionamento localistici decisamente stimolanti in chiave di riscoperta libertà del voto”.
“Ed infatti, in città, purtroppo, – continua l’esponente di CD – il voto risulta spesso frutto di condizionamenti che secondo la Procura Della Repubblica rivestirebbero talune volte i caratteri dell’illecito penale.
Ciò detto, la partita assume oggi tratti diversi; mi sa che con il crollo del consenso che era proprio del PD beneventano si siano aperti scenari del tutto nuovi, ipotesi di ragionamento che sono tutte in una frenetica “under costruction”.
Oggi , i “re sono nudi” privati di quel mantello un po’ ipocrita fatto di un consenso elettorale che si è nutrito di sterile prebenda e che ci si è quindi guadagnati non con l’impegno ma con i soldi pubblici, con i soldi nostri, con i soldi vostri direi se fossi in una piazza, un po’ alla Grillo, e chi vuole intendere intenda.
E’ però pure evidente – aggiunge Cangiano – che questa riscoperta libertà deve scontare un’immaturità determinata dalla gioventù dei movimenti politici che ne hanno rappresentato la forza, e che quindi occorre attendere l’avvento di un procedimento di sintesi che sconvolgerà il modo di fare politica.
E’ finito un ciclo e se ne apre un altro; lo avevamo detto in campagna elettorale, lo avevamo gridato in consiglio comunale quando prendemmo le distanze dal Partito Democratico locale denunciandone il sistema fino a chiedere per primi le dimissioni del sindaco, e questo è nei fatti!
Mi interessa oggi vedere – spiega il consigliere comunale – come i movimentisti si atteggeranno rispetto agli altri nascituri movimenti civici che proporranno, sempre nel solco della nuova politica, ricette diverse per il benessere del paese; mi interessa vedere come i singoli componenti dei movimenti interpreteranno il concetto di libertà di pensiero all’interno dei dictat da capopartito che spesso intravedo anche nel grillismo.
Resta però un dato: la mala politica anche qui a Benevento, da noi aspramente criticata nel corso di questa campagna elettorale è stata sbugiardata, l’urna l’ha sbugiardata.
Il Partito Democratico Beneventano con 19 consiglieri comunali di maggioranza, assessori comunali, consiglieri provinciali, assessori provinciali, tutte le presidenze delle municipalizzate, tutti i consigli di amministrazione, tutti i revisori dei conti, tutti i teatranti, tutti coloro che sono giovati degli incarichi generati dal sistema pd hanno totalizzato a Benevento città 8000, ottomila voti, mentre noi con un solo consigliere comunale, nuovo alla politica, peraltro, all’opposizione, un simbolo sconosciuto nato un mesetto fa, abbiamo preso più di mille voti.
A chi ci chiede se siamo soddisfatti del risultato – conclude Cangiano – rispondiamo solo con questo dato”.