POLITICA
Centro Democratico replica a Cimitile: “Motivazioni fuorvianti”. Contestati anche i “fatti”: riguardano un periodo di due mesi

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Dopo la conferenza stampa di questa mattina, nella quale Cimitile ha spiegato ancora le ragioni che hanno portato alla revoca di Gianvito Bello, il Centro Democratico, partito di riferimento dell’ormai ex assessore, replica al presidente della Rocca dei Rettori con la seguente nota: “Si continuano a fornire a mezzo stampa motivazioni pretestuose e fuorvianti in merito alla revoca di Gianvito Bello. Il lavoro svolto da Bello è innegabile in quanto sotto gli occhi di tutti. Non consentiamo a nessuno di mettere in discussione l’attività svolta, né la diligenza con la quale è stata portata avanti. Addurre la presenza di Gianvito Bello ai lavori della Rocca dei Rettori, come motivazione alla revoca, ci appare cosa di cattivo gusto. E questo per una serie di motivazioni.
Intanto, andiamo sui ‘fatti’ come li ha definiti il titolare della Rocca: il due volte si riferisce al periodo novembre – dicembre, un arco temporale caratterizzato da poche sedute anche in considerazioni delle feste natalizie. A questo va aggiunto poi, che nel periodo indicato il rapporto tra le parti si era notevolmente deteriorato.
Vale la pena ricordare, inoltre, che l’operato di Bello non è stato in discussione nemmeno nel periodo successivo al ritiro delle deleghe. È questo un modus operandi che il titolare della Rocca dovrebbe indicare come merito e come esempio. Lui più di tutti in quanto Chiarissimo Professore, uomo di elevata cultura e fonte di ispirazione per i suoi studenti.
Evidentemente adesso per il prof. Cimitile le “ragioni” di ordine politico occupano un posto superiore rispetto alla ricerca e alla proposizione di modelli giusti e meritevoli di plauso, nonostante tutto”.