POLITICA
Elezioni 2013, Raffaele Pengue (Grande Sud): “Per il Mezzogiorno solo una direzione”

Ascolta la lettura dell'articolo
“Sud: Solo una direzione. Ecco la scommessa, la scommessa di Grande Sud, assolutamente affascinante e imperdibile. Ardua, impossibile? No! Perché c’è un Paese da salvare, c’è un Mezzogiorno da risollevare, un territorio da far rivivere, c’è una pubblica opinione da ricostruire e ascoltare”. Sono le parole di Raffaele Pengue candidato per Grande Sud alla Camera dei Deputati Collegio Campania 2.
“Ecco la scommessa! E Grande Sud – dichiara Pengue – parte proprio da questa realtà superando i sogni dei programmi ambiziosi del centrosinistra e della lista Monti che, per quel che concerne il Mezzogiorno, restano sulla carta, quando non sono solo castelli di sabbia che si sfaldano senza lasciar traccia”.
“Sono molto grato – prosegue il candidato di grande Sud – all’on. Marco Pugliese, per avermi fortemente voluto tra i protagonisti della prossima competizione elettorale, a conferma di un solido legame di amicizia e stima reciproca. Sono onorato e profondamente emozionato per questa candidatura che mi infonde un grande senso di responsabilità”.
“La candidatura – sottolinea Pengue – è per me motivo di grande orgoglio e soddisfazione. Un impegno alto e gravoso che intendo mettere a disposizione dell’on Pugliese e di Grande Sud, nonché dei cittadini tutti. La squadra messa in campo dal partito nella lista Campania 2, dove figurano giovani validissimi ed elementi di grande spessore, umano e politico, mi lascia ben sperare sul risultato elettorale finale. Giovani validissimi ed elementi di grande spessore, umano e politico, realmente legati al proprio territorio. Non come affermato ieri a Benevento dall’on. Enrico Letta, vice presidente nonché capolista in Campania 2 del Partito democratico: “Grande Sud ha tutti candidati esterni” (a proposito, non mi pare che l’on. Letta sia sannita).
“Non l’eterno riproporsi, quindi, di vecchi schemi, – conclude il membro di Grande Sud – con i soliti attori che amministrano la scena e le rappresentazioni, riservando ai più giovani il ruolo di incursori ammaestrati, tanto patetici quanto ininfluenti. Giovani validissimi, militanti e simpatizzanti che liberamente hanno scelto e che condividono il progetto meridionalista di Grande Sud. Insieme, parleremo, grideremo se necessario, preparando le condizioni che rendano possibile quel risultato elettorale finale che tutti noi auspichiamo. Un obiettivo per il quale cercherò, con tutte le mie forze, di essere all’altezza”.