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Ciclo integrato dei rifiuti, incontro tra i vertici della Samte

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Su invito della Samte si è tenuto un incontro tra gli amministratori ed i direttori delle società provinciali titolari del Ciclo integrato dei rifiuti operanti in Campania.
I responsabili delle società provinciali hanno avuto la possibilità di confrontarsi, innanzitutto, sul D.l. 14 gennaio 2013, n. 1, già convertito in Legge, il quale, tra l’altro, disciplina l’ulteriore proroga della raccolta dei rifiuti in capo ai Comuni fino al 30.06.2013 e da quella data, la vigenza del D.L.95/2012, convertito in Legge 135/2012 (spending review) che pone in capo ai Comuni, come funzione fondamentale, ed in via definitiva, salvo le necessità connesse alla gestione integrata del ciclo, la raccolta dei rifiuti solidi urbani.
Gli amministratori, in particolare, si sono soffermati sui finanziamenti delle Società provinciali, visto che al 31.12.2012, si è esaurita la vigenza della Legge disciplinante la TARSU e, viceversa, in suo luogo, è entrata in vigore, da quella data, appunto, la disciplina della nuova tassa denominata Tares;
hanno anche discusso sulla emergenza annunciata dello smaltimento della frazione secca tritovagliata (FST); emergenza, dovuta al fermo del TMV di Acerra; l’impianto si fermerà dal 9 febbraio al 31 marzo per un intervento sia di manutenzione ordinaria che straordinaria. Ha interessato la discussione degli amministratori anche un altro tema quello della prospettiva delle società provinciali, visto il ritorno alla piena normalità della gestione dei rifiuti solidi urbani; sul punto la Regione dovrà legiferare innovando rispetto al contesto delineato dalla legge 4 del 2007 e dalla sua revisione, avutasi nel 2008.
Gli amministratori si sono ripromessi di coordinare le loro attività, in particolare di esaminare la possibilità di costituire un’unica stazione appaltante quanto agli affidamenti, in regime di evidenza pubblica, dello smaltimento della FUT come, se dovesse intervenirne la necessità, dello smaltimento della FST. Infine si sono fermati sulla nuova configurazione del ciclo dei rifiuti, sull’individuazione dei nuovi ambiti e bacini territoriali. Gli Amministratori si sono impegnati a riferire alle Province, e a richiedere all’assessore Romano un apposito incontro, mentre per gli aspetti economico-finanziari si procederà alla richiesta di un incontro al Ministro.