CRONACA
Dopo il nubifragio, la conta dei danni in città. Strade piene di crateri e via Pacevecchia chiusa per una frana
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Strade come fiumi che scorrono impetuosi, case al buio per black out elettrici ed anche scantinati di abitazioni private allagati. Il nubifragio che si è abbattuto ieri sulla città ha creato non pochi disagi. Numerosi sono stati gli interventi dei pompieri che in città e soprattutto in periferia hanno risposto alle chiamate dei cittadini preoccupati dal forte temporale.
Si sono registrate infatti varie richieste per allagamenti di sottoscale e cantine in case coloniali. Soprattutto in contrada Acquafredda, dove, come si vede dalle immagini amatoriali girate da un nostro web spettatore, l’acqua, a causa di un’infiltrazione nel muro, ha allagato completamente la cantina di un’abitazione, danneggiando gli oggetti depositati sul pavimento.
Nel day after, passata la tempesta, inizia la conta dei danni. Le strade, ieri inondate dalla pioggia, oggi assomigliano a delle groviere. Buche nell’asfalto, che a volte sono veri e propri crateri, si sono aperte un po’ dovunque, rendendo difficile il transito delle autovetture.
Nella zona delle Poste Centrali la situazione è critica. Voragini si sono create in via delle Puglie. Gli automobilisti transitano lentamente, alcuni hanno riportato anche danni alle ruote delle loro vetture. Le buche si trovano quasi tutte in prossimità delle curve, quindi difficili da vedere e soprattutto da evitare.
Spostandoci di pochi metri, in via dei Mulini, stessa situazione. Lungo il manto stradale l’asfalto divelto forma altre buche. Qui però con un piccolo slalom, gli automobilisti riescono ad evitarle.
Non va meglio nella zona alta della città. In via Flora, di fronte al Palazzo di Giustizia, al centro dell’imbocco della strada, è sorto un vero e proprio cratere, profondo e ancora pieno di acqua piovana. Vicino si può notare ancora il catrame messo di recente per chiudere una precedente buca.
A causa di una frana, è stato chiuso al transito delle vetture un tratto di via Pacevecchia, la strada che collega l’Ospedale Civile con Villa dei Papi. Uno smottamento del terreno molto probabilmente determinato dalle forti piogge di ieri. La parte del manto stradale, sul quale si sono riversati terriccio e detriti, caduti dal muro di cinta che costeggia la strada, è stata delimitata con strisce bianche e rosse.