POLITICA
Asl via Minichetti, Di Martino (Psi) risponde alla Uil: “Riduzione delle prestazioni già in corso”

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Il Partito Socialista Italiano risponde alla nota della Uil Fpl che nei, giorni scorsi, definiva la chiusura dell’Asl di via Minichetti una notizia “priva di fondamento”. “In merito alla nota della UIL Fp – dichiara Di Martino coordinatore della segreteria cittadina PSI – è bene fare chiarezza, sul poliambulatorio di Via Minchetti. Al fine di evitare inutili sovrapposizioni mediatiche senza avere piena conoscenza dei fatti.
La struttura con l’inizio del nuovo anno ha ridotto alcuni servizi essenziali da sempre effettuati, creando enormi disagi oltre che ha paventare la concreta possibilità nel tempo della chiusura della stessa.
Il tutto è verificabile dagli avvisi presenti nella struttura sanitaria, che specificano in modo inequivocabile la riduzione delle prestazioni sanitarie, basta recarsi all’interno. Infatti, a seguito di tale riscontro e comprendendo le concrete preoccupazioni dei cittadini, abbiamo attivato una raccolta di firme al fine di scongiurare sia la riduzioni delle prestazioni sanitarie che la possibilità della chiusura.
Le riduzioni delle prestazioni puntualmente comunicate dall’ASL riguardano: dal 1° Gennaio 2013 i prelievi e le analisi è possibile effettuarle solo il mercoledì; fino al 31 Dicembre 2012 i giorni erano tre; trasferimento di personale infermieristico , specialista oculistica e urologo, da Via Minchetti alla sede di Via XXIV Maggio. Di fatto con la riduzione e il trasferimento di personale la struttura ha sensibilmente ridotto ed eliminato alcuni servizi essenziali svuotandola parzialmente della sua funzione.
La stessa UIL FP, nella sua nota dichiara che il management dell’Azienda Sanitaria li ha tranquillizzati ritenendo priva di ogni fondamento la paventa chiusura della struttura. Bene”.
Nel prosieguo della nota, si augura che la struttura non chiuda, dichiarando: “Sarebbe veramente una iattura, specialmente per gli anziani che vi abitano, se la predetta struttura venisse ingiustificatamente soppressa”. Ci viene da chiedere, come mai allora il sindacato esprime peroccupazione? Vuoi vedere che forse le preoccupazioni dei lavoratori e cittadini sono vere?
Noi, come partito a difesa di un servizio della comunità, in assenza di una nota chiarificatrice dell’ASL continueremo nella raccolta delle firme, invitiamo anche la UILFP a sostenere tale iniziativa e suggeriamo alla stessa di verificare se il trasferimento dei lavoratori da quella struttura sia stata effettuata nel rispetto delle norme sindacali”.