Comune di Benevento
In consiglio comunale arriva l’housing sociale, ma mancano i numeri e la seduta si scioglie
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Con 17 presenti e la minoranza che esce dall’aula si è aperto il Consiglio comunale di Benevento chiamato ad esprimersi sul riconoscimento dell’interesse pubblico in merito a tre progetti di housing sociale: isola verde nelle are a via S. pasquale e via Tiengo, Giustino Costruzioni a Santa Clementina e B.Brothers spa a Capodimonte.
Nuove unità abitative ma anche parchi, asili nido ed edilizia commerciale contemplati nei progetti che dovrebbero favorire soprattutto quelle famiglie che per questioni di reddito non possono permettersi l’acquisto di una casa.
Non passa però molto tempo dall’avvio della seduta che dall’opposizione arriva la prima pregiudiziale all’ordine del giorno. Gli atti portati in aula secondo il consigliere De Nigris non rispettano la norma regionale che da attuazione al bando per l’housing. In pratica gli interventi a canone sociale del Comune sono in numero inferiore rispetto a quelli dei privati. Ma per la minoranza le storture nei progetti non finiscono qui.
“Queste iniziative sono un’opportunità – sottolineano invece dalla maggioranza – di realizzare una residenzialità mista privata e pubblica con una quota del Comune a destinazione sociale attraverso vendite a prezzi agevolati per giovani coppie, famiglie sotto sfratto o anziani”. Una delibera però perfettibile per il capogruppo del Pd, Angelo Miceli, ex assessore all’urbanistica che annuncia un emendamento.
Ma, proprio nel momento in cui si doveva votare l’emendamento di Miceli però la minoranza abbandona l’aula e per mancanza del numero legale, il presidente Boccalone è costretto a sciogliere la seduta, chiusa così con un nulla di fatto.