POLITICA
Ricapitalizzazione Asia. I Giovani Udc: “Il servizio è gestito in modo efficiente sotto l’aspetto economico?”

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In riferimento all’ultima seduta di Consiglio Comunale nella quale si è discusso della ricapitalizzazione dell’A.S.I.A. ed in seguito anche alla conferenza stampa tenuta dai vertici aziendali, il coordinamento cittadino dei Giovani UDC, rappresentato dal coordinatore Andrea Maio e dal vice-coordinatore Orazio Tassella, esprime proprie riflessioni.
“Indubbiamente – affermano Maio e Tassella – l’A.S.I.A. in questi anni ha raggiunto risultati crescenti in termini percentuali sulla raccolta differenziata, cosa che constatiamo con piacere, ma ci chiediamo anche se il costo per raggiungere questi risultati sia stato quello più appropriato.
Infatti come ampiamente risaputo – proseguono i giovani rappresentanti dell’UDC – la Città di Benevento ha una tassa per i rifiuti solidi urbani tra le più elevate dell’intera penisola e nonostante ciò, si è fatto ricorso ad un ennesimo travaso di contributi pubblici attraverso la ricapitalizzazione dell’Azienda.
Sarebbe sicuramente utile capire se davvero il servizio affidato all’A.S.I.A. (ricordiamo essere quello dello spazzamento, della raccolta differenziata e del conferimento rifiuti)sia davvero gestito in modo efficiente sotto l’aspetto economico e non solo.
Primo punto dolente sotto questo profilo – proseguono i giovani Maio e Tassella – è la mancanza di chiarezza nel rapporto giuridico tra Comune di Benevento ed A.S.I.A. infatti, nonostante invocato da vari anni, tra i due Enti, non esiste un contratto di servizio che ne regoli il rapporto. Ulteriore punto dolente – continuano i giovani rappresentanti dell’UDC – che porta a continue variazioni dei costi dell’A.S.I.A., è la mancanza di un piano industriale serio che permetta di definire in modo inequivocabile, annualmente, la quantificazione della spesa complessiva per la gestione del servizio.
Ogni anno appunto, in base alle estemporaneità del managment dell’A.S.I.A., i cittadini sono sottoposti a costi sempre crescenti per la raccolta dei rifiuti solidi urbani.
Anche noi – aggiungono Maio e Tassella – saremmo d’accordo sul fatto che la gestione dell’Azienda resti di pubblica dipendenza ma a patto che ciò avvenga nel rispetto dei principi di efficienza, trasparenza ed economicità. Purtroppo – proseguono Maio e Tassella – dobbiamo constatare che non sempre questi principi sono stati osservati nella gestione dell’Azienda.
Per avere giustificazione di tutto ciò, basterebbe confrontare i costi sostenuti da altri Comuni che utilizzano Aziende private per gestire lo stesso servizio e ci accorgeremo che a pari risultato raggiunto sulla percentuale della raccolta differenziata, i costi supportati corrispondono ad un terzo rispetto a quanto avviene nella nostra Città. Si dovrebbe quindi giungere ad una sintonia ottimale tra la gestione pubblica dei servizi rifiuti e criteri di efficienza ed economicità di stampo privatistico.
Sarebbe auspicabile in tal senso – concludono Maio e Tassella – un coinvolgimento nell’Azienda di soggetti privati specializzati nel settore, e l’affidamento della guida aziendale ad un managment di comprovata esperienza.