POLITICA
Rifiuti, Bocchino (Noi per il Sud): “Sannio immondezzaio di Napoli e Caserta”. E ringrazia ironicamente Cimitile

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“Lo Stir di Casalduni, dopo il rifiuto di Avellino, raccoglierà e tratterà la monnezza di Napoli e Caserta: 3.500 tonnellate di rifiuti napoletani, dove si troverà certamente di tutto e di più, e ben 250 tonnellate di rifiuti casertani al giorno”. Esordisce così la nota di Luigi Bocchino del movimento Autonomia Sud – Noi per il Sud, che interviene sulla questione della gestione rifiuti in Campania.
“Il tutto – aggiunge Bocchino – mentre è in corso un avviso pubblico per la realizzazione del digestore aerobico presso lo Stir di Casalduni, guarda caso il primo in Campania, che dovrà trattare 25.000 tonnellate della frazione organica da raccolta differenziata proveniente dalle altre province campane in quanto il fabbisogno del Sannio è di poco superiore alle 12.000 tonnellate, grazie ai dati incoraggianti della raccolta differenziata”.
“Data la scarsa qualità dei rifiuti napoletani che perverranno – continua la nota – è inutile dire che sia la produzione di energia quanto il compost per l’agricoltura andranno a farsi benedire: Casalduni ed il Sannio diventeranno solo una “bomba” ecologica con impatto negativo e devastante sul nostro territorio”.
“Resta il dato politico che, ancora una volta, dopo venti anni e ben due discariche regionali, quelle di Montesarchio e di Sant’Arcangelo a Trimonti, – prosegue – il problema dei rifiuti solidi urbani di Napoli sarà risolto a scapito della salute e del diritto all’ambiente incontaminato dei cittadini sanniti. Non resta – conclude Bocchino – che ringraziare il Presidente Cimitile e l’ex Consiglio Provinciale di Benevento che, arrogandosi il diritto di decidere per 290.000 sanniti, hanno sancito con la bocciatura del referendum pro-MoliSannio che per altri 50 anni resteremo in Campania a subire i soprusi e le angherie del “napolicentrismo”. Con buona pace degli “statisti” di giornata e dei loro assistenti”.