CRONACA
Occupato anche il liceo scientifico “Rummo”. La preside Marchese in questura per denunciare l’accaduto
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Il liceo scientifico “G. Rummo” di Benevento è l’ottava scuola del capoluogo sannita a capitolare sotto l’onda della protesta studentesca. Dopo un intenso confronto, durato oltre tre ore, tra gli studenti e la dirigente scolastica, Mariateresa Marchese.
Alle 14.15 i manifestanti hanno dichiarato ufficialmente la scuola occupata, dopo che la preside ha inviato le comunicazioni di rito alle forze dell’ordine. “Il motivo del lungo dibattito – ha spiegato la dirigente scolastica Mariateresa Marchese – è che nemmeno uno studente ha voluto firmare il documento che li invitava ad assumersi la responsabilità in merito all’azione messa in atto”.
Ma andiamo per ordine. Al “Rummo” di via Santa Colomba la mattinata di lezioni era iniziata regolarmente. Secondo quanto riferito da alcune persone presenti sul posto, al suono della campanella la maggior parte degli studenti era in aula per il regolare svolgimento della didattica. Nell’istituto era invece presente solo un centinaio di persone che hanno discusso sul da farsi.
Intorno alle 11, poi, è stato proclamata l’occupazione e alcuni studenti hanno bloccato le porte dell’istituto con catene e sedie. Gran parte della scolaresca è uscita dalle classi ed ha atteso l’evolversi della situazione all’esterno del liceo.
Proprio in questo frangente Fernando Rosa, un assistente tecnico del liceo “Rummo”, è stato colpito da un calcio sferrato da uno studente mentre cercava di impedire la chiusura di una porta con una catena. L’uomo è dovuto ricorrere alle cure dei medici per una costola incrinata. Per il collaboratore è stato giudicato guaribile in dieci giorni.
Nel frattempo, all’interno della struttura, si è assistito al braccio di ferro tra la preside e gli occupanti. Motivo della discussione era dato dal fatto che nessuno degli studenti voleva firmare il documento presentato dalla Marchese sull’assunzione di responsabilità.
Alle 14.15, infine, la rottura dello stallo con la dirigente che, dopo aver allertato le forze dell’ordine, ha dichiarando il liceo occupato. Subito dopo la preside si è recata in questura per denunciare gli studenti che hanno materialmente agito nel corso dell’occupazione.
Ora che l’istituto è occupato, si pone un ulteriore problema: il Liceo Scientifico “Rummo”, infatti, avrebbe dovuto ospitare nel pomeriggio corsi ministeriali per l’abilitazione della lingua inglese per le scuole primarie riservato a docenti di ruolo.
LE ALTRE SCUOLE – Intanto proseguono le occupazioni negli altri istituti. Dopo la prima notte nelle scuole, gli studenti hanno iniziato i primi seminari auto-formativi e corsi.
Questa mattina c’è stato un dibattito all’istituto Guacci per discutere e commentare le prese di posizione avvenute in città sulle occupazioni studentesche e sono in svolgimento corsi di approfondimento sulle problematiche giovanili, questione arabo palestinese, questione meridionale, Tav e grandi opere in Italia.
In programma per domani un corso sulla comunicazione giovanile che sarà tenuto da una psicologa alle ore 9.
All’istituto Rampone è in corso un dibattito con la Professoressa Leone sul tema della riforma Profumo e il ddl Aprea, oltre ad un approfondimento sui motivi e le ragioni della protesta. Stasera alle ore 19 ci sarà anche la proiezione del film “Come te nessuno mai”.
Agli istituti Alberti e Industriale sono stati attivati corsi di auto-recupero tenuti dagli studenti più meritevoli. Intanto, è prevista per stasera alle 19 l’assemblea di coordinamento al Liceo Giannone dove verranno organizzate le iniziative dei prossimi giorni.
A breve il servizio video.