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Comitato per il Molisannio: “Destino del Sannio nelle mani dei consiglieri provinciali”

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Una “vittoria della democrazia partecipata” secondo il Comitato Salviamo il Sannio che commenta la notizia della convocazione il prossimo 12 novembre del consiglio provinciale per discutere della proposta referendaria di distacco del Sannio dalla Regione Campania e adesione alla Regione Molise.
“Un atto – si legge in una nota – che rende giustizia ai cittadini sanniti che liberamente da tutti i 78 comuni hanno sottoscritto la petizione popolare.
Il Comitato esprime ferma contrarietà e disapprovazione al decreto legge del 31/10/2012 che in maniera disorganica, ancora una volta, penalizza fortemente tutti i territori nemmeno ascoltati e presi in considerazione nell’ipotesi di un riordino condiviso delle province.
Il governo Monti ha solo eseguito un taglio indiscriminato di province, e gli effetti del risparmio scaturiranno non dalla loro soppressione ma dalle ulteriori riduzioni dei livelli occupazionali dei lavoratori degli enti cancellati.
Non c’è traccia nel decreto del riassetto delle funzioni e dei servizi territoriali dello Stato che costituiscono un “prius” rispetto a tutte le altre questioni: allo stato il caos regna sovrano!
Di fatto si è voluta realizzare una mera operazione di facciata, da dare in pasto all’opinione pubblica, capace solo di provocare una inutile guerra tra campanili e tensioni tra le popolazioni interessate.
Il destino del Sannio – prosegue il Comitato – è ora nelle mani dei consiglieri provinciali, eletti dal popolo e per fortuna non nominati, che, in piena coscienza, svincolati anche dalle logiche dei partiti, esprimendo un voto favorevole alla proposta referendaria potranno determinare, dopo 42 anni di vessazioni, finalmente la fine del “Napolicentrismo” sui nostri territori restituendo dignità ed orgoglio alla popolazione sannita che democraticamente ed in piena libertà verrebbe chiamata ad esprimersi sul proprio destino”.