POLITICA
Riprese audio-video dei consigli comunali. La bozza di regolamento di De Nigris e Orlando

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I consiglieri comunali Luigi De Nigris e Nazareno Orlando comunicano che in data odierna hanno trasmesso alla competente commissione Affari Istituzionali, una bozza di regolamento per disciplinare le riprese audio-video del Consiglio comunale. “Si tratta di un impegno assunto lo scorso mese di luglio, – commentano – quando, in occasione della votazione consiliare per la trasmissione in streaming delle sedute dei Consigli Comunali unicamente da parte dell’ente comunale, decisero di astenersi in quanto la decisione del Consiglio appariva troppo “limitativa” rispetto alle esigenze manifestate dall’opinione pubblica.
Oggi, dopo le tante vicende che continuano a determinare nell’opinione pubblica una forte indignazione nei confronti della politica, sempre più collassata, squalificata e ripiegata su se stessa, diventa ancor di più indispensabile favorire la partecipazione dei cittadini all’attività politico-amministrativa con esempi concreti di trasparenza e circolazione delle informazioni”.
Il regolamento proposto si compone di diciannove articoli che in sintesi prevedono:
– le riprese audio-video e/o la trasmissione radiotelevisiva o via web delle sedute pubbliche sono riservate sia all’amministrazione comunale, che può provvedervi direttamente o tramite proprio incaricato, sia ad altri soggetti (persone, enti, emittenti) previa comunicazione scritta al Presidente del Consiglio Comunale
– la Presidenza del Consiglio, nella persona del Presidente, è l’organo competente ad autorizzare le riprese televisive ed a vigilare sul rispetto delle norme stabilite nel regolamento. Al Presidente del Consiglio gli interessati dovranno comunicare, almeno due giorni prima del Consiglio, la modalità delle riprese o finalità perseguite e la modalità di trasmissione.
– le riprese video effettuate dal Comune dovranno essere messe a disposizione dei cittadini in un archivio consultabile sul sito del comune e le trasmissioni in streaming delle sedute consiliari dovranno essere integrali, senza modificazione alcuna.
– l’esercizio del diritto di cronaca con la diffusione delle immagini e delle riprese delle sedute consiliari da parte di testate giornalistiche è consentito anche senza il consenso degli interessati, sulla base di quanto disposto dagli artt. 136 e ss. D. Lgs. n.196/2003 e dal Codice di deontologia relativo al trattamento dei dati personali nell’esercizio del diritto di cronaca giornalistica, ai quali il Regolamento opera espresso rinvio.
Ampia importanza è stata infine data al capitolo della sicurezza delle banche dati e del loro trattamento, al rispetto della privacy, per prevenire l’indebita divulgazione dei dati qualificati come “sensibili” dal D. Lgs. n.196/2003, all’individuazione del titolare e responsabile del trattamento dei dati rilevati con le riprese