Associazioni
Voucher per il sistema agricolo. Coldiretti: “Riformulazione della legge ancora insufficiente”

Ascolta la lettura dell'articolo
E’ passato all’esame della Camera il disegno di legge sulla riforma del lavoro, che interessa anche il sistema dei voucher.
Dopo la manifestazione di imprese agricole, pensionati e studenti davanti al Senato a Roma è sparito dalla norma il limite di 7mila euro per usare i buoni lavoro ed è stata confermata la situazione attuale che resterà valida fino all’approvazione della legge, mentre il valore del voucher sarà definito per decreto sentite le parti sociali.
Va peraltro sottolineato che i voucher acquistati fino all’entrata in vigore della nuova legge sono anch’essi validi fino al 31 maggio 2013.
“La riformulazione della legge è in realtà ancora insufficiente – sottolinea il presidente provinciale della Coldiretti Gennaro Masiello – anche se rappresenta comunque un passo in avanti rispetto al testo precedente”.
“In agricoltura – aggiunge Masiello – è sempre stato fatto un uso ampio ma corretto dei voucher, che si sono rivelati molto utili e che nel nostro territorio, hanno riscosso molto successo.
I pensionati – prosegue il presidente provinciale della Coldiretti – rappresentano un importante forza lavoro dell’agricoltura sannita e con il voucher è possibile pagare una prestazione occasionale nella stagionalità agricola attraverso un accordo tra le parti. Quasi il 25 per cento dei voucher per un totale di oltre 6 milioni è stato utilizzato in agricoltura dove sono stati introdotti in occasione della vendemmia 2008 (agosto) per essere poi estesi ad altre figure come pensionati e casalinghe ed altre attività”.
“Quanto alla quota oraria – precisa il direttore della Coldiretti sannita Luigi Auriemma – si è scelto di rimandare la determinazione dell’effettivo valore orario dei voucher ad un decreto ministeriale da emanarsi a seguito di una consultazione con le parti sociali. In proposito finché non sarà emanato il decreto ministeriale rimane applicabile l’attuale disciplina. Pertanto anche qualora il provvedimento di riforma della legislazione sul voucher dovesse essere approvato senza alcuna ulteriore modifica, il valore del voucher resterà comunque nominale fino alla emanazione del relativo decreto ministeriale”.