POLITICA
Tributi, il L@p Asilo 31 risponde a Lepore: ‘Petizione popolare per la riscossione coatta’

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Il L@p Asilo 31 torna sulla questione “riscossione tributi” e risponde all’assessore comunale al Bilancio, Cosimo Lepore. “Di cosa si sta parlando? L’Assessore Lepore così risponde a chi si fa portatore di una proposta per tutelare i cittadini in difficoltà in una fase di crisi economica. Evidentemente o l’Assessore Lepore naviga nell’oro e non conosce le modalità usuraie con cui enti privati, come Equitalia o altre agenzie, mettono i cittadini sul lastrico, oppure lo stesso è troppo preso a far quadrare i conti che non riesce più a comprendere le esigenze reali dei cittadini”.
Era evidente – continua la nota – che la proposta di ieri faceva riferimento al servizio di riscossione coattiva delle imposte comunali svolto da Equitalia fino al 2011. Infatti il puntuale, preciso e solerte Assessore, ha per sbaglio omesso che il Comune ha avuto rapporti con Equitalia non solo per l’affissione ma anche per la riscossione coattiva, quella a cui appunto facevamo riferimento. I cittadini che ricevono i ricatti di Equitalia sanno bene di cosa stiamo parlando, ovvero delle multe, della tarsu e delle altre imposte relative al periodo 2006 – 2010, che stanno arrivando a molti con puntualità proprio in questi giorni. Parliamo degli elevatissimi tassi di interesse applicati da Equitalia per la riscossione coattiva di codeste imposte.
Ed è evidente – aggiunge – che il problema non è solo la società che fa da esattore ma come si esercita l’esazione. Dunque se il Comune dal 2011 in poi ha affidato, tramite gara, il servizio di riscossione coattiva ad altra società privata, il problema non è caratterizzato dalla società stessa ma dalle modalità di riscossione eguali a quelle attuate da Equitalia, che in questo momento di crisi mettono in ginocchio tanti cittadini e tante famiglie.
La nostra proposta, dunque, – continua il comunicato del L@p – verte proprio su questo ovvero sulla possibilità di far effettuare la riscossione coatta direttamente all’ente pubblico in modo da tutelare i casi di coloro che versano in difficoltà per pagare ed ottenere dilazioni o proroghe, cosa che non è invece possibile con le società private che sono sottoposte a disciplinari di esazione e che quindi sono costrette per forza di cosa a non guardare in faccia a nessuno.
Su questo – conclude – verterà la petizione popolare, sarà poi da capire se la volontà sarà quella di continuare ad affidare la riscossione coatta ad enti privati o assumere un ruolo più etico e più vicino alle esigenze dei cittadini in difficoltà. Infine, se qualcuno nutrisse dubbi sulle nostre affermazioni possiamo anche inviare le cartelle Equitalia delle multe giunte in questi giorni.