CRONACA
Operazione “Ponte” della GdF: 29 casi di irregolarità; scoperti anche due evasori totali
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Oltre 30 finanzieri del capoluogo sannita sono stati impegnati nel Piano di controllo economico del territorio in occasione del ponte dello scorso 1 maggio. Le ispezioni sono state indirizzate in modo particolare, ma non esclusivo, nei confronti di quelle attività che attirano picchi di clientela in occasione di festività e periodi di vacanza, come gli agriturismi, i bed&breakfast, i resort ed i centri di estetica.
Gli uomini delle fiamme gialle sannite hanno eseguito 37 accessi presso altrettante attività imprenditoriali constatando, in 29 casi, la violazione della mancata o irregolare emissione della certificazione fiscale.
Tali irregolarità vanno ad aggiungersi alle oltre 480 violazioni in materia di scontrini e ricevute fiscali già individuate dalla Guardia di Finanza sul territorio dell’intera provincia nei primi tre mesi dell’anno (con una percentuale di irregolarità di poco inferiore all’80%).
Sono stati infatti identificati due evasori totali completamente sconosciuti al fisco.
Il primo, un commerciante di latticini, è stato sorpreso mentre consegnava alcune mozzarelle di bufala ad un agriturismo della zona di Solopaca. I militari hanno acquisito i dati e le notizie per procedere agli approfondimenti necessari, non prima però di aver accertato la regolare provenienza del prodotto, acquistato presso un caseificio del napoletano.
Nel secondo caso invece, una pattuglia della tenenza di Montesarchio ha rilevato la presenza nei pressi di un ristorante di un automezzo che trasportava del pane. Dopo un breve pedinamento i finanzieri hanno accertato che il conducente, un sessantenne di Maddaloni (CE), vendeva, in modo itinerante il prodotto. Sottoposto a controllo questi non è stato in grado di esibire alcun documento di acquisto nè tantomeno è stato in grado di fornire indicazioni sulla produzione e provenienza del prodotto. Si è quindi proceduto al sequestro amministrativo del mezzo e degli oltre due quintali di pane. Anche in questo caso verranno effettuati i dovuti approfondimenti per rilevare la materia imponibile occultata al fisco.
Un altro settore verso il quale sono state indirizzate le attenzioni dei finanzieri è quello del contrasto al lavoro nero. Sono stati effettuati quattro interventi in altrettante imprese e in tre casi è stata rilevata la presenza di otto lavoratori completamente in nero.
Nel caso di due agriturismi, uno di Benevento e l’altro di San Nicola Manfredi, è stata avanzata la proposta di di sospensione dell’attività.
Durante l’intero periodo di attività sono state rilevate 17 posizioni meritevoli di approfondimento in relazione agli indici di capacità contributiva incongruenti rispetto ai redditi dichiarati.
Continua anche il contrasto all’evasione mediante comparazione tra redditi dichiarati e beni posseduti, come auto o barche. Con l’arrivo del caldo l’attenzione della Guardia di Finanza si concentra anche sul mare: già dai porti di Napoli e Bari sono arrivate segnalazioni di imbarcazioni appartenenti a beneventani che per il fisco risultano nulla tenenti.
Se agli evasori il lavoro della Guardia di Finanza è inviso, aumenta di contro nei cittadini la fiducia nelle fiamme gialle. Sono arrivate a quota quasi 4400 le segnalazioni al 117. Persone che si espongono con nome e cognome, o anche lavoratori, che restando anonimi, denuciano irregolarità, come stipendi inferiori a quanto denunciato in busta paga, contratti con mansioni inferiori rispetto al lavoro effettivamente svolto. Tra le segnalazioni telefoniche numerose riguardano i parrucchieri a domicilio, di fatto abusivi, o esercizi che non rilasciano scontrini fiscali.