CULTURA
Successo di pubblico per la “Gatta Cenerentola” della Compagnia Instabile del DSM di Benevento

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Lo scorso 21 aprile, la Compagnia Instabile del DSM di Benevento (formata da pazienti, operatori e volontari), ha presentato La Gatta Cenerentola di Roberto De Simone alla Sala Garibaldi di Carrara. Lo spettacolo intenso ed emozionante ha raccolto numerosi e positivi commenti da parte delle rappresentanze istituzionali presenti (Provincia di Massa-Carrara, il Comune, il dirigente del Liceo Artistico), dei giornalisti e del pubblico in sala.
Sul palco il gruppo di pazienti ed operatori del Dipartimento di Salute mentale della Asl di Benevento, circa ottanta persone, compresi attori e musicisti volontari, hanno preso parte all’evento portando in scena il melodramma di Roberto De Simone per la regia di Antonello Santagata, medico competente aziendale.
L’esibizione degli artisiti sanniti si è tenuta nell’ambito della V edizione del Festival Sottosopra, la rassegna di eventi sul tema "Noi e gli altri", organizzata dall’Assessorato alla Cooperazione Internazionale della Provincia di Massa-Carrara. Due le orchestre, una classica e una moderna, dirette da Massimo Dorsi e Bruno Capuano, per uno spettacolo che, insieme, ha commosso e divertito. Sul palco alternando tamorre con violini, chitarra elettrica e flauto, è stata rappresentata una Cenerentola doppia, "buona e cattiva, specchio del doppio che alberga in noi. Il tema è quello dell’altro, della possibilità di un’esistenza diversa, del sogno che diventa realtà, di vite che si risvegliano. “Il paziente diventa attore della propria vita e non pedina", spiega Antonello Santagata, regista .
"Siamo stati colpiti dall’accoglienza riservataci dall’amministrazione provinciale di Massa Carrara, che ha reso possibile tutto questo", ha commentato Maurizio Volpe, responsabile del progetto Tutti pazzi per il teatro, da cui tutto è partito. "La cosa più sorprendente – ha aggiunto – e’ che anche le differenze linguistiche non hanno impedito la comprensione dello spettacolo e del suo messaggio. A realizzare le scenografie della pièce, degli artisti d’eccezione: gli studenti del liceo artistico "Artemisia Gentileschi". Gli stessi che hanno realizzato la campagna di comunicazione dello spettacolo, con tanto di concorso per selezionare l’immagine della locandina: a vincere e’ stato il lavoro di Matteo Mariotti, con una gatta patchworck, allegra, multiforme e un po’ svitata: con ingranaggi cerebrali ben in vista".