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CRONACA

Emergenza neve: cadono gli alberi e i cavi dell’Enel. Non è romantico vivere senza elettricità

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Continuano a registrarsi in città interventi per rami di alberi caduti. Malgrado da ore non nevichi più, il peso sopportato in questi giorni dagli arbusti collocati lungo i marciapiedi di Benevento, a causa di una neve particolarmente pesante, sta determinando ancora rottura di rami.

Così anche in viale principe di Napoli, di fronte l’ospedale Fatebenefratelli, un grosso ramo di un albero è venuto giù. Per fortuna non si sono registrati danni a persone o cose, anche perchè, casualità della sorte, l’albero si trovava all’interno di una zona transennata, negli scorsi giorni, dai vigili urbani, a seguito di alcuni interventi dei vigili del fuoco per mettere in sicurezza intonaco pericolante che si stava staccando da un edificio.

In tutta la città le vittime di questa, che ormai possiamo definire storica nevicata, sono gli arbusti, ricordiamo il disastro registrato sul viale Atlantici, con rami abbattuti, finiti sulla carreggiata e i marciapiedi, che hanno determinato l’inibizione al traffico per alcune ore. Lo stesso in altre zone della città.

Ma gli alberi da vittime si trasformano anche, inconsapevolmente, in carnefici, soprattutto nelle contrada e nei paesi del sannio. Dove la causa principale della mancanza di energia elettrica è dovuta a rami o alberi caduti sui tralicci dell’enel, che in alcuni casi hanno tranciato i cavi, isolando intere zone abitate.

Abituati come siamo a premere un pulsante ed avere luce in casa, è difficile capire i disagi di chi in questi giorni si trova a vivere senza corrente in casa. C’è poco dell’antico fascino medievale del cenare a lume di candele, ma molte difficoltà. Niente riscaldamenti, niente acqua calda, frigoriferi che non funzionano, cibo che va a male, nessuna possibilità di ricaricare i cellulari. Se si aggiunge che a terra spesso è anche la linea telefonica, l’isolamento è totale. Molti abitanti delle contrade poi sono persone anziane, con problemi di salute.

La situazione è ben descritta in una lettera, giunta alla nostra redazione da Mariantonietta Fasano, che abita in una zona di sant’Arcangelo Trimonte, contrada Iscalonga, da giorni priva di elettricità, per la caduta di un cavo dell’Enel, a causa di un ramo spezzato di un pino.
“La popolazione è due giorni (si appresta a trascorrere un’altra notte) senza corrente e, quindi, senza riscaldamento e acqua calda. Da ieri ha smesso di funzionare anche la rete telefonica. Completamente isolati e nessuno fornisce informazioni."
 
Siamo in emergenza, è giusto rimandare ogni critica, ma la manutenzione ordinaria di una linea elettrica, trascurata da tempo, quando in fondo sarebbe bastato controllare la linea e imporre, ai proprietari o al Comune, la potatura degli alberi pericolosi per la sicurezza dei cavi, avrebbe sicuramente evitato molti dei disagi che migliaia di sanniti stanno cercando di affrontare con ogni mezzo. Facendo scorta di candele, coperte o generatori di energia elettrica, i più fortunati che hanno i mezzi economici per acquistarli.
Peccato però che in troppi casi la parola prevenzione sia sempre legata ad un dopo, che ha spesso il sapore del tardi.

Erika Farese

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