POLITICA
Zollo a De Nigris: “Bocciato per incoerenza. Ora fa anche sciacallaggio”

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Dopo la nota del consigliere comunale di Sud Innovazione Legalità, Luigi De Nigris, che ha attaccato l’operato dell’amministrazione di Benevento guidata da Fausto Pepe, liquidandola come “un’amministrazione dai metodi sbrigativi e caratterizzata da un fasullo decisionismo, prossima alla fine", è giunta la replica del consigliere Giuseppe Zollo.
“Se il Comune di Benevento può contare per la seconda volta nella sua storia su un’amministrazione votata dalla maggioranza assoluta dei cittadini bisogna dire grazie anche al consigliere De Nigris.
Già esponente della maggioranza nella scorsa consiliatura, fino all’ultimo minuto utile, eletto nel gruppo dei DS poi passato al noto gruppo di Democrazia Partecipata, poi passato all’Italia dei Valori e ora finalmente al PIT . Lui ed altri, tra cui qualche suo amico assessore (sic!) della prima giunta Pepe, l’ultimo mese, tradirono il centrosinistra e si candidarono con il “nuovo” Nardone insieme ai nuovissimi Viespoli e Mastella.
Risulta necessario contestualizzare a sei mesi fa il confronto con De Nigris, perché a tale periodo o a tale ritardo, bisogna collocare il risentimento e i ragionamenti di chi è stato drammaticamente bocciato dalla città: bocciato per l’incoerenza, rifiutato perché probabilmente nessuno ricordava le sue tante “battaglie a favore della Città”.
Bisogna quindi dire grazie a De Nigris perché ha scelto di non stare con noi, ci avrebbe distratti troppo anche questa volta.
Se tutto ciò risulta molto preoccupante, fa sorridere invece la discussione interna al PIT, e anche il giudizio invero molto critico che sia Viespoli che Mastella riservano al duo Nardone-De Nigris e al fatto che starebbero approdando verso l’API (un’ulteriore cambiamento); ora chi dovrà assumere il ruolo di leader una volta messa da parte le ultime esperienze fallimentari? Forse a questo punta De Nigris quando si improvvisa analista politico? Vuol diventare numero uno del PIT, il gruppo che conta ad oggi due esponenti? O c’è ancora qualche richiesta inevasa?
Di certo il livello dell’interlocuzione utilizzata, e questo fatto va sottolineato per la gravità degli effetti, non è adeguato nemmeno al ruolo di consigliere d’opposizione. Rievocare di tanto in tanto i temi inerenti indagini, inchieste, l’azione della magistratura, vuol dire oggi solo fare confusione e manifestare la propria idea della politica: gli sciacalli, però, lo sappia De Nigris non hanno mai fatto troppa strada!
Sarebbe “fasullo” il decisionismo espresso dall’amministrazione che ha negli ultimi dieci giorni chiuso tre locali in centro storico. Oppure, sarebbe basata sui capricci la spesa della Giunta che invece con la guida del sindaco e con la collaborazione della macchina comunale, lavora ormai da mesi per salvaguardare le fasce più deboli della popolazione dagli effetti devastanti della crisi economica.
Si capisce che siamo al cospetto di una cantilena imparata a memoria e ripetuta alla noia solo per testimoniare la propria esistenza in vita, anche per l’accenno al “presepe di ferro”: quale interesse generale può essere perseguito con tali soggetti?
E’ vero che le difficoltà imposte dal particolare momento, e quelle che ancora si potrebbero materializzare a causa del perdurare clima di stagnazione economica, impongono un cambio di passo all’amministrazione. Bisogna saper ascoltare le forze migliori del territorio, riuscire a contattarle per avviare sul campo dell’operatività, individuare le più utili sinergie per rintracciare ricette innovative in grado di offrire soluzioni originali quanto efficaci. Aprire alle nuove generazioni e saper valorizzare il portato di esperienza che in tanti campi professionali è stato accumulato dalle migliori teste pensanti di Benevento. Guardare senza pregiudizio a chi porta in dote un pensiero o un’idea.
Mettere al bando, invece, chi è intenzionato a riproporre ai beneventani un copione stantio, in grado di esaltare solo il protagonismo di qualche politico e non attento ai bisogni delle persone.
Anche per questo l’amministrazione comunale deve continuare, incurante di questo tipo di obiezioni, il proprio lavoro. E’ stato dato il via libera alla costruzione di nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica, la città è entrata nell’Unesco, ed è stato approvato dopo 40 anni il Piano Urbanistico: solo per citare qualche esempio…
Un’azione che negli ultimi sei mesi, quelli citati a sproposito da De Nigris, ha portato risultati concreti di cui beneficerà anche De Nigris. Lui, poi, come sempre, avrà il tempo per accorgersene e ricredersi!"