POLITICA
De Pierro: ‘Trova epilogo poco glorioso una vicenda surreale…’

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“Trova epilogo per la verità poco glorioso e per molti versi scontato ai più, a meno che non si fosse digiuni di un minimo di elementari nozioni giuridiche, una vicenda alquanto surreale che ha visto la maggioranza politica ‘licenziare’, senza troppi complimenti, il più alto dirigente del Comune. Ancora oggi – scrive in una nota il capogruppo comunale dell’Udeur, Francesco De Pierro, a proposito della pronuncia odierna del Tribunale sul reintegro del segretario comunale Orlacchio a palazzo Mosti – la città non conosce le reali motivazioni del defenestramento del dott. Orlacchio, né mai la Giunta ha avuto la sensibilità istituzionale di chiarire al Consiglio le ragioni sottese a tale illegittimo allontanamento.
Probabilmente, come ha attestato la Magistratura, queste ragioni erano inconsistenti, pretestuose e prive di qualunque rispetto per la professionalità e la funzione di garanzia svolta dalla figura del Segretario Generale.
Ebbene, ancora una volta, la superficialità, il senso di vacua onnipotenza, l’incapacità amministrativa, il poco rispetto per le procedure di legge, hanno condotto questa maggioranza ad un’ennesima infelice brutta figura.
Sennonché, in tal caso, la scivolata è di quelle che si ricorderanno data l’enormità della vicenda cui si sono andati ad infilare i nostri governanti; ed anche perché le conseguenze del loro operato risulteranno molto pesanti per l’Istituzione, solo che si vuol considerare che l’Ente, all’esito di tutto, ha subito un indubbio danno erariale dal momento che, oltre ad aver retribuito la dott.ssa Grasso, dovrà ora corrispondere, per lo stesso periodo, analogo trattamento economico anche al dott. Orlacchio, così come statuito dalla Magistratura.
Speriamo che il teatrino della politica finisca qui. L’auspicio può essere solo che il monocolore PD al Comune di Benevento, contrariamente a quanto dichiarato urbi et orbi, un po’ avventatamente, da qualche autorevolissimo esponente in una conferenza stampa di fine anno, voglia rispettare lealmente il pronunciamento del Giudice del Lavoro; diversamente sarebbe imbarazzante solo ipotizzare che il PD, a livello nazionale si batte per il rispetto della Magistratura e dei suoi pronunciamenti, e qui, in sede locale, nella terra sannita in cui si mietono avveniristici successi, ci si rifiuti pervicacemente di prestare rispetto all’operato dei Giudici”.