POLITICA
‘Alla Camera la Lega ed il Pdl hanno salvato Cosentino’

Ascolta la lettura dell'articolo
L’Aula della Camera ha negato l’autorizzazione all’arresto di Nicola Cosentino, il coordinatore campano del Pdl indagato per camorra. Contro l’arresto si sono espressi 309 deputati, a favore 298. Nessuno si è astenuto. La Giunta per le Autorizzazioni si era espressa a favore dell’arresto.La votazione si e’ tenuta a scrutinio segreto.
La Lega e il Pdl hanno salvato Nicola Cosentino. Ancora una volta – scrive in una nota Arturo Scotto, coordinatore campano di SEL – si sceglie la strada dell’impunità e della solidarietà di casta. Dobbiamo ribellarci all’idea che la giustizia vale solo per i poveri cristi e che invece, chi detiene l’immunità parlamentare, si salva sempre e in ogni caso. E’evidente che Bossi non ha rotto il legame con il “berlusconismo” ed ha ammainato definitivamente la bandiera della lotta alle mafie. Con il voto di oggi la Lega non potrà mai più rivendicare alcuna diversità morale e politica. E’ ora che la Campania migliore dia un segnale molto forte di rottura con questo sistema di potere che sta inquinando la vita politica e la vita sociale della nostra regione.
***
“Avevo detto che un minuto dopo il voto della Camera mi sarei dimesso”, ha dichiarato il coordinatore campano e deputato del PdL, Cosentino, durante la registrazione del programma Porta a porta (andato in onda ieri sera). “Mi sono infatti recato da Berlusconi al quale ho consegnato le mie dimissioni irrevocabili da coordinatore del PdL in Campania”.