CULTURA
‘Lunaria’, Luca Aquino in concerto nella basilica di San Bartolomeo

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Calerà domani sera il sipario sulla quarta edizione di “Natale con….. i tuoi”, rassegna organizzata dal Commissario Straordinario dell’Ente Provinciale per il Turismo di Benevento Antonello Barretta, dal 20 dicembre 2011 al 6 Gennaio 2012, per la direzione artistica del Maestro Vittorio Iollo, curatore scientifico Stefania Bibbò.
Appunto domani alle ore 21.00, nella Chiesa di San Bartolomeo a Benevento, è in programma il concerto di Luca Aquino in “Lunaria”.
Si tratta del trio storico di Luca Aquino, col quale ha vinto il Top Jazz , dopo la sua seconda pubblicazione Universal. Oltre 100 concerti alle spalle. Grinta, espressa con giacca e cravatta. Sicuramente il gruppo più collaudato di Luca Aquino – trumpet, flugelhorn and live electronic, Marco Bardoscia – double bass and electronic, e Gianluca Brugnano drum, con il quale propone brani originali ed una versione strepitosa di “No Surprises dei Radio Head”.
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Luca Aquino nasce a Benevento, antica cittadina nel cuore del Sannio, in Campania, il primo giugno 1974, sotto il segno dei gemelli. Il primo strumento che inizia a suonare è la tromba, all’età di vent’anni. Folgorato dal suono largo e caldo di Miles. L’abbandona due anni dopo per iniziare a studiare il sax alto. Sei mesi soltanto e, dopo essere stato ammaliato dal soffio di Chet (il suo secondo vero amore), la tromba rientra prepotentemente nella sua vita. Anche questa volta per soli due anni. Dopo ci sono solo gli studi universitari e la laurea in economia. E’ però a questo punto che capisce di appartenere completamente alla musica. Infatti, riprende la tromba per non smettere più di suonare. Luca è completamente autodidatta. Non ha avuto maestri se non Paolo Fresu nei seminari di Benevento e Nuoro. E tanti dischi da ascoltare… Proviene dal rock, ama le melodie e odia i modelli (non solo nel campo musicale) e i futili virtuosismi. In musica come nella vita attribuisce pari importanza al suono e al silenzio. Il suo approccio all’elettronica è misurato, non ne è vittima. Il timbro di Luca è solo ed esclusivamente il Suo timbro. Per questo usa le Van Laar. Perchè lo lasciano libero, senza condizionamenti. Nel 2008 il suo primo album solista: “Sopra le nuvole” prodotto da Universal Music a cui fanno seguito nel 2009 “Lunaria” e il premio “Musica Jazz” come miglior talento del jazz italiano.
Poi “Amam” registrato nell’antico bagno turco di Skopje, Macedonia, dopo un viaggio in auto di millecinquecento chilometri, fidandosi esclusivamente del suo manager che organizza e lo accompagna.
Nel 2010 “Icaro solo” e nel 2011 “Chiaro”, con il suo trio norvegese, per la neo etichetta Tùk Music di Paolo Fresu. Nello stesso periodo di tempo, poco più di tre anni, ha partecipato ad oltre cinquanta ulteriori registrazioni, spaziando dal jazz all’hip hop, dal grunge alla musica d’autore, dal metal al pop, ha inciso colonne sonore e ideato e diretto il festival “Riverberi”. E tanti concerti, ovunque. Perchè Luca ama soprattutto suonare, libero e senza imposizioni (Enrico Blumer – dal sito ufficiale di Luca Aquino)