Sindacati
Futuro meno incerto per i lavoratori forestali

Ascolta la lettura dell'articolo
Dopo un anno poco felice per i lavoratori forestali del Sannio e dell’intera Regione Campania si apre, forse, un anno con più certezze.
Infatti, nella tarda serata del 30 dicembre si sono conclusi i lavori del Consiglio Regionale sulla legge finanziaria regionale 2012, nel quale sono stati approvati provvedimenti che consentono almeno di iniziare attività lavorative per il 2012.
La presenza diretta dei segretari regionali e provinciali generali di FAI-FLAI-UILA regionali, e quella di una folta delegazione di lavoratori forestali, che hanno seguito tutte le fasi dei lavori del consiglio regionale, – si legge nella nota diffusa alla stampa – è stata utile e proficua.
“Nel complesso – scrive la Fai Cisl sannita a firma di Alfonso Iannace – esprimiamo soddisfazione per l’attenzione mostrata, da tutti i gruppi politici e dallo stesso Presidente Caldoro sulla questione della “forestazione”: l’unico punto dell’ordine del giorno su cui si è dibattuto per quasi 3 ore è stato un emendamento (del consigliere Udc Pietro Foglia) relativo al finanziamento dai fondi FAS, respinto per inammissibilità e poi modificato e votato quasi all’unanimità.
In sintesi, ecco l’emendamento passato in Consiglio:
Viene istituito un comitato interassessoriale di due esperti, nominati dal presidente della regione, per la programmazione, per il monitoraggio dei piani di forestazione e per la semplificazione di tutte le procedure tecnico e amministrative.
In bilancio vengono appostate quasi le stesse risorse del 2010.
Grazie all’ emendamento approvato, la forestazione potrà accedere anche ai fondi FAS per i finanziamenti necessari e per i quali il Governo Regionale è impegnato ad aprire un confronto con il Governo Nazionale.La forestazione, è stata finalmente riconosciuta come elemento essenziale e necessario per il buon governo del territorio, e sul quale a breve saremo chiamati per una riorganizzazione generale e definitiva, mettendo in sicurezza i livelli occupazionali.
A partire dai primi giorni del 2012, incalzeremo nei confronti della regione, per il pagamento delle spettanze arretrate dei lavoratori e ricercheremo le soluzioni per superare gli ostacoli sollevati, in modo sconsiderato, da alcuni comuni e che hanno causato il blocco dell’erogazione dei fondi PSR”.