Regione Campania
‘Manovra 2012, giusta l’impronta al rigore nella gestione dei conti’

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“La manovra messa in campo, che tiene conto di una condizione di contesto particolarmente difficile, registra un dato istituzionale particolarmente positivo, cioè quello del rigore nella gestione dei conti, ma anche un dato politico e istituzionale decisamente rilevante: il forte contributo di tutte le forze politiche, ciascuna nel suo ruolo ma nessuna esclusa, perché potessimo varare un testo partecipato e comunque tutto sommato condiviso, che tenesse conto dell’interesse generale, dell’interesse dell’intera Campania”.
Così il Presidente del Consiglio regionale della Campania, Paolo Romano, che aggiunge: “Devo, dunque, dare atto all’intera assemblea legislativa per il buon lavoro svolto, per l’impegno e per il risultato raggiunto grazie a quel forte senso di responsabilità politica e istituzionale che ha caratterizzato l’attività di questi giorni”. “Probabilmente, con maggiori risorse a disposizione – ha concluso Romano – avremmo potuto esprimere politiche di sviluppo decisamente più incisive, ma, considerati i tagli ai trasferimenti ed un eredità non certo facile, possiamo dirci comunque soddisfatti”.
L’impianto della legge (22 miliardi di euro, e quasi il cinquanta per cento destinato alla sanità) poggia sui tagli alla spesa (per il personale) ed ai costi della politica (trasformazione degli assegni vitalizi degli eletti secondo il metodo contributivo, innalzamento dell’età pensionistica a 60 anni), prevede trasformazioni nel settore dei trasporti (società Eav) e anche l’aumentod el bollo auto, a partire dal 2 gennaio (ma i maggiori introiti saranno destinati al sociale).