POLITICA
L’11 novembre della Rete Commons a Benevento

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"Il 15 ottobre scorso – scrivono in una nota congiunta CSA Depistaggio, Labos, Codisam, Associazione Il V Elemento, La Fabbrica della Creatività, Pafuli GNU – Linux User Group – centinaia di migliaia di persone in carne ed ossa hanno invaso roma per parlare di lavoro negato, lavoro non pagato, precarieta’, licenziamenti, contratti da schiavi, sfratti, saccheggio dei beni comuni e devastazione del territorio, diritto al sapere, tagli alla spesa pubblica, all’istruzione e alla ricerca.
Il 15 ottobre centinaia di migliaia di giovani e meno giovani hanno invaso Roma per dire ‘No’ alle politiche di austerità imposte dal FMI, dalla BCE, dall’UE e da tutti quegli organismi sovranazionali che la crisi l’hanno provocata.
Come tutta risposta, i mass media e la politica istituzionale sono riusciti a parlare solo di ‘violenza’, cercando di spaccare il movimento con le solite sterili divisioni tra ‘buoni’ e ‘cattivi’, e pressanti inviti alla delazione della rivolta sociale, proprio come fecero dopo il massacro di Genova, dieci anni fa. il risultato è sotto gli occhi di tutti, ma noi quella lezione l’abbiamo imparata e nelle loro trappole non cadiamo più”.
“L’11 novembre – proseguono le associazioni – si replica e si ritorna nelle piazze e nelle strade di tutta Italia, come anche a Benevento, per parlaredi disoccupazione, lavoro nero, mancanza di spazi pubblici, centrale turbogas, discariche, e dei profitti che pochi fanno sulla nostra pelle.
La Rete Commons si mobilita attraverso una piazza tematica per il giorno 11.11.11 dalla quale si snoderanno poi le iniziative in diversi punti della città.
Domani presso il Centro Sociale Autogestito Depistaggio si terrà un’assemblea di coordinamento delle realtà che parteciperanno alla giornata. Abbiamo mille motivi per tornare in piazza l’11 novembre, e uno su tutti:
Riprendiamoci la nostra vita. la loro crisi non la paghiamo piu’”.