POLITICA
‘Dai Borghi locali all’America’s Cup: 240 milioni di euro svaniti…’

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Appuntamento del Comitato “Salviamo il Sannio” per martedì 25 ottobre alle ore 17,30 presso la Sala Consiliare del Comune di Montesarchio (Benevento) per discutere di referendum popolare, ma anche "delle forti motivazioni che spingono a creare una nuova aggregazione territoriale, oggi ancora più sentita dai cittadini visto il grado di considerazione con cui viene trattata la nostra provincia.
La relazione introduttiva sarà tenuta dall’esperto referendario Luigi Ruscello. Partecipano alla discussione i sindaci dei comuni del comprensorio della Valle Caudina, associazioni di volontariato e cittadini della Valle Caudina. Saranno affrontati delicati argomenti come i trasporti locali, la sanità, i rifiuti.
Sarà anche l’occasione – prosegue la nota diffusa alla stampa – di discutere dei 240 milioni di euro destinati per i Borghi del Sannio e sottratti alla Provincia di Benevento dalla Giunta Caldoro per destinarli all’area di Bagnoli per l’organizzazione delle regate dell’America’s Cup. Nel contempo il Comitato da oltre un mese attende di essere ricevuto dal Presidente e dalla Commissioni Affari Istituzionali della Provincia di Benevento per spiegare le ragioni della propria azione territoriale e per illustrare la proposta di un referendum popolare per l’aggregazione del Sannio al Molise.
Ribadiamo per l’ennesima volta che l’azione non è rivolta contro la Campania, con cui, invece, intendiamo avere sempre rapporti di stretta amicizia e collaborazione. La proposta di referendum è diretta a trovare soluzione ai gravi problemi delle zone interne beneventane. Una scelta pratica, concreta, non ideologica e ostile. La Campania ha scelto, definitivamente, uno sviluppo che emargina e distrugge le comunità delle periferie rurali e montane. La motivazione di fondo è che in Campania il Sannio è una comunità destinata a sparire: ecco perchè bisogna reagire. È l’unica possibilità per l’intera provincia di evitare la dissoluzione come entità autonoma è il passaggio ad una Regione appenninica che permetterebbe di produrre politiche economiche e sociali adeguate a territori collinari e montani, senza rinunciare alle nostre origini. Anzi, le rafforzeremmo riunendo l’antico “Samnium” al quale potrebbe aderire anche Avellino e altre comunità limitrofe.
L’identità, tuttavia, è determinata da ciò che le comunità fanno, da come costruiscono relazioni con gli altri, reagendo alle difficoltà. Questa soluzione inserirebbe la Provincia di Benevento in un contesto più omogeneo, ossia più attento ai problemi delle zone interne e capace di proporre strumenti legislativi e regolamentari più vicini ai veri interessi delle popolazioni".