POLITICA
Scuola della Magistratura, ‘il tempo delle promesse è ampiamente scaduto’

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La discussione in Parlamento dell’altro giorno – oggetto: la destinazione della sede meridionale della Scuola di formazione per la Magistratura – si è conclusa in maniera insoddisfacente per chi, come l’onorevole calabrese Mario Tassone, aveva proposto l’interrogazione ‘incriminata’ (a Benevento). La risposta del ministro Nitto Palma, dunque, ha avuto il pregio di non far collimare le esigenze di alcuno. Le reazioni a quella che comunque è apparsa come una sorta di preferenza per il profondo Sud da parte del Guardasigilli sono state veementi nel Sannio, con le istituzioni in prima fila per difendere un diritto ritenuto ormai acquisito. Inutile rivangare le proteste che, simbolicamente, sfoceranno in una visita domani alla caserma Guidoni, al viale degli Atlantici, ovvero nel sito che dovrebbe ospitare i locali della Scuola. Dovesse giungere. Trafila identica in Calabria, anche qui con visita ai locali per i maggiori esponenti istituzionali locali, come ha riportato il Giornale di Calabria. E non solo questo, ovviamente.
C’è un’opposizione (Catanzaro è amministrata dal centrodestra…), che qui a Benevento evidentemente è governo, che ha lanciato strali pesanti nei confronti di Nitto Palma. In un comunicato congiunto de capigruppo, infatti, afferma che “mentre le sedi previste per la Scuola Superiore di Magistratura di Bergamo e di Firenze sono in fase di avanzamento, per ciò che riguarda la sede meridionale di Catanzaro, ci troviamo ancora nella fase delle promesse e dei grandi proclami. Nulla di concreto è ancora stato fatto per dare esecuzione a quanto sancito dalla sentenza del Tribunale amministrativo del Lazio numero 3087 del 2009".
Galeotto insomma il question time del 19 ottobre. Perché “sono largamente condivisibili le preoccupazioni e i dubbi avanzati dall’Onorevole Tassone. A due anni di distanza dalla sentenza dal Tar del Lazio, che ha annullato lo spostamento nella sede meridionale di Benevento, il tempo delle promesse ai cittadini catanzaresi è ampiamente scaduto, occorrono risposte concrete”.