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La Sagra della Castagna a Petruro Irpino

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Con il patrocinio del Comune di Petruro Irpino, guidato dal sindaco Giuseppe Lombardi, il Comitato Festa del piccolo sito feudale, ha inteso rinnovare, nei giorni 15 e 16 ottobre, per il quarto anno consecutivo, l’appuntamento autunnale che mira alla valorizzazione dei prodotti tipici locali con la “Sagra della Castagna”.
L’intento degli organizzatori è quello di riconsiderare la produzione di castagne sul territorio come ricchezza: una coltura per anni dimenticata ma centrale per l’economia locale nel passato. Ovviamente, sarà la castagna a farla da protagonista e con le tradizionali caldarroste saranno serviti piatti di “altri tempi”: fagioli con cotica e salsiccia, penne autunnali, polenta e fagioli (l’antico piatto dei poveri, la cosiddetta ‘nfarinata), salsicce paesane, cazzotto al sugo ( ‘u filoscio) e tanti dolci. Non mancherà il pregiato DocG Greco di Tufo (il territorio di Petruro Irpino rientra nel disciplinare di produzione insieme ad altri sette comuni) e l’Agliano per esaltare i sapori dei caratteristici piatti tipici. Le serate saranno allietate, come di consueto, da musica liscio e latino americana. L’intera manifestazione si svolgerà in strutture coperte.
La zona pedemontana di Petruro Irpino è ricca di castagneti, ed era particolarmente vocata alla coltivazione e produzione di castagne dette volgarmente “Turano”, simili a quelle coltivate nella zona di Serino detta anche "Marrone di Avellino" che ha una pezzatura media o medio-grande con una forma tondeggiante, il seme è bianco latteo polpa a pasta bianca, soda e croccante dal caratteristico sapore dolce che la rende particolarmente adatta al consumo fresco e alla produzione dei marron glacée. Oggi la maggior parte dei castagneti producono un tipo di castagna di bassa qualità (selvatica) perché abbandonati ed incolti per anni, nella peggiore delle ipotesi, inoltre, sono diventati boschi cedui. Attualmente, sono pochi gli alberi di castagno da frutto che producono castagne “domestiche”, cioè di media qualità, dette anche in dialetto locale “’nzertate” ed è per questa ragione che l’Amministrazione comunale in collaborazione con il Comitato Festa ha inteso riproporre una manifestazione dedicata alla castagne per sensibilizzare la popolazione locale alla coltivazione e produzione di questo pregiato frutto.

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