POLITICA
‘Campone: un modo di rivolgersi agli interlocutori imbarazzante’

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“L’assessore Campone ha impiegato pochissimo tempo a uniformare i suoi comportamenti a quelli di chi governa la città di Benevento da molto prima che lei arrivasse. Il modo in cui la delegata del sindaco alla Trasparenza si rivolge ai rappresentanti dei comitati di quartiere è imbarazzante e totalmente fuori luogo.
La Campone – scrive in una nota il consigliere comunale dell’Udc, Oberdan Picucci – non si è mostrata in grado di intavolare un dialogo con delle persone che prima ancora di essere degli associati sono cittadini di Benevento che meritano come tutti gli altri risposte alle istanze sollevate da tempo.
Continuare ad attribuire al consenso che si è raccolto la giustificazione di ogni atteggiamento e di ogni azione amministrativa è un grave errore ed è uno dei tratti dell’arroganza del potere che ha contagiato anche l’assessore dell’Italia dei valori.
Stabilire quali siano le qualità e le capacità degli individui secondo i voti ottenuti in una competizione elettorale è la prova dell’incapacità ad analizzare i problemi da un punto di vista meno superficiale. Se così fosse, anche le qualità dell’assessore Campone dovrebbero subire un ridimensionamento, alla luce del modesto, seppur rispettabilissimo risultato raggiunto alle ultime amministrative. Così facendo, la Campone smentisce il suo sindaco, che a più riprese in campagna elettorale e nei mesi precedenti ha incontrato i comitati di quartiere assicurando il suo impegno. A qualche mese di distanza, gli stessi comitati si dicono pubblicamente insoddisfatti dall’avvio del secondo mandato di Pepe e non si può certo dire che l’assessore Campone gli sia d’aiuto nel distendere un rapporto che oggi sembra irrimediabilmente compromesso.
Un’ultima osservazione: ieri in città si è svolta la Giornata antiracket e mi risulta che il sindaco sia stato ufficialmente invitato (non solo a mezzo fax). Ebbene, alla Rocca dei Rettori, dove era presente il presidente nazionale della Corte dei Conti, non si sono visti né il primo cittadino, né la sua delegata naturale Campone (visto l’argomento trattato). Tantomeno è stato inviato un messaggio che giustificasse i motivi dell’assenza in un’occasione così importante. Forse l’impegno preminente era quello di attaccare i comitati di quartiere”.