Sindacati
I sindacati decidono di rinviare lo sciopero del 118

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Si è tenuta in Prefettura la riunione con le organizzazioni sindacali dei medici, Fp Cgil, Cisl Medici, Fvmsmi, Fesmed, Snami, Cimo, indetta a seguito della proclamazione dello stato di agitazione del servizio di emergenza sanitaria territoriale 118-Asl, ma “il tentativo di raffreddamento tenuto con l’Asl nella scorsa settimana si è concluso con esito negativo – si legge in una nota -.
“Per la Prefettura era presente Floriana Maturi, mentre era assente la rappresentanza istituzionale dell’Asl, che a causa della scadenza del mandato commissariale, ha ritenuto non presenziare a tale tavolo.
Ed è proprio in virtù di tale scadenza, che le organizzazioni sindacali hanno manifestato la loro contrarietà in maniera solidale, verso questi atti adottati nel momento meno opportuno, poiché non soggetti al confronto con gli operatori per un approfondimento delle tematiche relative al servizio. Tali atti inficiano la professionalità dei medici dell’emergenza, in quanto si relega il medico ad un ruolo di mera e permanente formazione, perché declassa l’emergenza ad unità semplice, in contrasto con gli indirizzi regionali e nazionali che intendono organizzare l’emergenza in dipartimento.
Inoltre ora si creano i presupposti per una nuova modalità di direzione del servizio da parte di determinati medici, senza passare attraverso la selezione dei titoli e delle eventuali prove professionali e senza una specifica formazione professionale in merito. Il servizio, in questo modo declassato, non sarà in grado di coniugare l’ottimizzazione delle risorse con la qualità delle prestazioni che, particolarmente nel 118, sono indispensabili per garantire le dovute necessità assistenziali di emergenza sanitaria ai cittadini. I sindacati pur mantenendo lo stato di agitazione, hanno accolto l’invito dell’autorità di Governo di rinviare la proclamazione lo sciopero successivamente all’incontro che si terrà in Prefettura con il nuovo direttore generale dell’Asl di nomina imminente”.