Sindacati
‘Da Caldoro una lezione di ragioneria…’

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Ieri pomeriggio si tenuto presso Villa dei Papi, a Benevento, l’atteso incontro con il Presidente della Giunta Regionale della Campania Stefano Caldoro.
“L’attesa – scrivono in una nota congiunta la Cgil, Cisl e UIl di Benevento, a firma dei segretari generali Antonio Aprea, Attilio Petrillo e Fioravante Bosco – non è stata all’altezza delle risposte che le comunità locali, i lavoratori e le imprese sannite attendono da circa due anni.
Il Presidente ha tenuto una mera lezione di “ragioneria della Pubblica Amministrazione” senza dare alcuna risposta sui temi sollevati attinenti al rilancio del sistema produttivo manifatturiero, il welfare locale e la sanità, i trasporti, la scuola e i precari. Nessuna prospettiva di ripresa produttiva per i circa 5.000 cassintegrati sanniti e i lavoratori espulsi dal processo produttivo. Nessun accenno per chi, invece, è senza alcuna fonte di reddito da più di dieci mesi come i lavoratori del settore idraulico-forestali o quelli degli ex consorzi di smaltimento rifiuti il cui recente accordo siglato in sede di Regione Campania rischia di vanificarsi per le resistenze di parte dei Sindaci sanniti interessati.
Per la nostra provincia oggi continua, più che mai, l’incertezza sulle prospettive di rilancio del “sistema Sannio”; le forze sociali si dicono fortemente preoccupate per i pensionati, per i giovani, per le lavoratrici ed i lavoratori del Sannio. La stessa questione dell’ex polo tessile di Airola, dopo l’importante deliberazione regionale di “area di crisi complessa”, dovrebbe trovare una maggiore attenzione e protagonismo attivo da parte dell’Ente di Via Santa Lucia.
L’intervento di Caldoro, in definitiva, nonostante le numerose ed articolate sollecitazioni di merito rivoltegli da Sindaci, Imprenditori e Organizzazioni Sindacali, ha mostrato i palesi limiti della funzione programmatica e di sviluppo di un Ente fortemente condizionato dalle decisioni per esso assunte, in sede di Governo nazionale, dal Ministro dell’Economia del Governo Belusconi.
Al Presidente Stefano Caldoro vorremmo dire, che il Sannio e la Campania Sannio hanno bisogno di avere un governo FORTE, AUTOREVOLE, AUTONOMO e CAPACE di una programmazione che, nonostante la crisi e i tagli della finanza trasferita dal Roma, guardi al futuro della nostra Regione e soprattutto del nostra territorio sannita.
E’ pur vero che i tagli avvenuti con le recenti manovre correttive del bilancio dello Stato, ci consegnano una Provincia ancora più fragile, dove le vecchie debolezze ed “incapacità” di programmazione locale della spesa si sommeranno alla “impossibilità” della spesa medesima. Per non dire degli ulteriori tagli al trasporto pubblico locale, che altro non fanno che isolare ulteriormente le nostre comunità aumentando i fenomeni di desertificazione.
Siamo costretti a prendere atto che, a giudicare dal discorso di ieri, Stefano Caldoro ha abdicato al suo ruolo di Presidente “politico” della Regione Campania, evitando di fatto (questo è il legittimo mandato conferitogli dagli elettori) di risolvere le problematiche e le crisi che attanagliano la nostra Regione ed il nostro territorio: al Sannio ed alla Campania non servono un Presidente ed una Giunta esclusivamente impegnata a spiegare (nel minimo dettaglio tecnico!) l’esegesi dei tagli “ricevuti” e le ragioni, altrettanto tecniche, di quelli “operati”.