POLITICA
Caldoro prima in provincia di Benevento, il blitz del Pdl

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Un colpo di fortuna (e di abilità politica), non c’è che dire. La messianica venuta a Benevento del presidente della Regione Campania Stefano Caldoro è stata preceduta, prima dell’ufficialità del 19 settembre, dall’ufficiosità pur sempre istituzionale di un rendez-vous con un nutrito gruppo di primi cittadini del Sannio al meeting di Telese Terme. Ascrivibili alla parte che lo ha aiutato a vincere la competizione elettorale, il Pdl.
Naturalmente i problemi dei sindaci del Pdl – sia quelli legati in senso stretto all’orticello amministrato, sia quelli che nel complesso potremmo definire strutturali della provincia – non sono dissimili dai problemi del sindaci del centrosinistra e questa referenzialità esclusiva dell’appuntamento suona un po’ come ulteriore ripicca verso l’enclave sannita che sull’asse provincia-capoluogo propone amministrazioni di segno politico opposto. Quasi motiverebbe il dato di più spiccato interesse che c’è nell’arrivo di Caldoro: sopperire alla sostanziale assenza a Benevento sin dal suo felice momento elettorale, alla sostanziale assenza di pronunce o interventi diretti sul territorio sannita quando le sue problematiche sono divenute sistema critico (per esempio: occupazione, trasporti, sanità, scuola) o le sue eccellenze sono apparse palesi (la nomina Unesco).
Comprensibile dunque l’uso in chiave promozionale, elettoralistica, del Pdl dell’approdo di Caldoro nel Sannio per il meeting di Telese Terme. Una parte politica che in questo momento patisce localmente il distacco dall’elettorato, un qual certo sbandamento nella direzione da tenere, è in crisi quanto a nomi rappresentativi, non trova di meglio che rilanciare un’immagine sfocata – in basso, sul territorio – con l’ostentazione dei suoi rapporti in alto, fra i maggiori rappresentanti istituzionali e le autorità di governo. Della Campania, perché in questi frangenti è più difficile salire oltre viste le ben note difficoltà…
Le risposte standard che comunque Caldoro ha riservato alla platea interrogante dei sindaci del Pdl non potranno essere granché dissimili da quelle sui grandi temi (che sono poi quelli che nascono dai piccoli temi sparsi su ogni realtà locale) che affronterà nella visita istituzionale di Vilal dei Papi, per la maggior parte irrealizzabili nell’immediato in un Sannio che purtroppo ha bisogno anche di soluzioni in fretta. In questo, il sulfureo blitz del Pdl è riuscito alla perfezione.