POLITICA
‘Puc, un atto decisivo sta per essere approvato in spregio al rispetto delle regole’

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In merito alla linea adottata nel corso dell’ultimo Consiglio comunale di Benevento, il segretario provinciale, Gennaro Santamaria, il segretario cittadino, Mario Villani, i Consiglieri Oberdan Picucci e Giovanni Quarantiello, in una nota congiunta chiariscono quanto segue:
“Abbiamo reputato giusto abbandonare l’Aula, congiuntamente agli altri gruppi che compongono il Patto per il Territorio, essendo questo l’unico modo per porre l’accento sulla gravità del momento che la città vive. Siamo di fronte all’approvazione dell’atto più importante di governo del territorio e non possiamo fare a meno di rilevare e manifestare che tutto ciò sta avvenendo in spregio al rispetto delle regole e delle norme che disciplinano questo campo.
Senza ritornare sui rilievi già formulati, relativi all’assenza, al momento, di una norma regionale che disciplini l’iter procedurale col quale adottare il piano, ci sembra opportuno segnalare l’ulteriore irregolarità che si sta perpetrando.
Il Consiglio comunale si sta esprimendo sulle 253 osservazioni presentate che hanno già ricevuto il parere tecnico dagli uffici deputati e sul piano politico dalla commissione urbanistica.
Apprendiamo ora che alcune di queste osservazioni, che precedentemente avevano ottenuto parere favorevole, oggi sono presentate in Consiglio comunale con un parere bis di segno opposto. In primo luogo, per rispetto al regolamento, tali osservazioni sarebbero dovute ritornare al vaglio della commissione competente per essere sottoposte ad un approfondimento tecnico e giuridico più preciso, e solo di seguito passare al vaglio del Consiglio.
Ma quel che più ci preoccupa, oltre all’aspetto della trasgressione sul piano normativo, è il vero motivo per il quale ciò accade.
Perché delle osservazioni ritenute attendibili solo qualche mese fa oggi non lo sono più?
Se vi fossero degli errori di carattere tecnico si dovrebbe censurare, appunto, l’operato degli organi tecnici.
Ci permettiamo di avanzare il dubbio che la motivazione sia da rintracciare nel fatto che i firmatari di alcune di queste osservazioni in passato erano ‘amici’, oggi sono considerati ‘nemici’ e per questo non meritano più di vedere accolte le loro analisi.
Si aggiunga poi la perplessità che questo Puc non contiene un progetto né un’idea di città e quella che viene avanzata è irrealizzabile. Infatti, l’idea forza sarebbe quella della città della logistica. Alla luce di quanto accaduto e di quanto si prevede tali presupposti non si realizzeranno mai.
Per non parlare del sovradimensionamento della domanda abitativa che non trova alcuna giustificazione sul piano pratico. Nei prossimi giorni preciseremo nel dettaglio questa nostra ultima affermazione.
È reale il pericolo della colata di cemento che sta per scendere sulla città, con tutte le conseguenze che questo comporta.
Per questi motivi, non saremo complici di un processo che non condividiamo e che respingiamo totalmente”.