POLITICA
Boffa: “Situazione complicata, ma si intravedono spiragli positivi”

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“Il tavolo interistituzionale convocato dal Presidente della Provincia a seguito della mobilitazione che la settimana scorsa ha visto protagonisti i lavoratori dell’ex polo tessile di Airola, lascia intravedere qualche spiraglio positivo in un quadro che resta ancora confuso e lontano dall’essere definito”. Lo ha dichiarato l’on. Costantino Boffa che ha preso parte all’incontro alla Rocca dei Rettori.
“Innanzitutto- dichiara il parlamentare sannita – ho apprezzato l’impegno dalla Confindustria locale che di fronte a una situazione di estrema difficoltà si sta assumendo le proprie responsabilità e sta acquisendo la disponibilità ad investire di alcuni imprenditori sanniti per predisporre un proprio piano di intervento da sottoporre poi in breve tempo alle istituzioni locali e alle parti sociali. E’ bene chiarire che siamo ancora ad una fase iniziale, sia per quanto riguarda la selezione degli imprenditori, sia per la mancata definizione degli strumenti agevolativi, normativi e finanziari, su cui poggiare il progetto. E in quest’ottica è evidente che continuiamo a pagare l’immobilismo della Regione Campania e del Governo nazionale”.
L’altro timido passo in avanti – prosegue – è la convocazione, per il giorno 11 luglio, del tavolo di lavoro da tenersi a Roma, presso la sede del Ministero dello Sviluppo Economico. Affinché l’incontro possa rivelarsi utile- dichiara il parlamentare sannita del PD- è necessario che si prepari al meglio quest’appuntamento attraverso alcuni passaggi intermedi che richiedono il coinvolgimento forte della Regione Campania. Regione Campania, è doveroso evidenziarlo, che l’11 luglio deve essere assolutamente presente all’incontro di Roma, e deve esserlo attraverso la partecipazione al tavolo di figure con poteri decisionali. Penso in particolare alla presenza dei responsabili alle attività produttive e all’autorità di gestione dei fondi europei e a un rappresentante della Presidenza regionale. Altrimenti, è bene chiarirlo sin da subito, il rischio è che si generino attese importanti che poi andranno deluse”.