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Anpi: siamo in presenza di un disegno autoritario

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"La vicenda – insieme all’amara constatazione di come possano essere considerate energie intellettuali e persone nella loro concreta dignità fatta di lavoro, di vita, di progettualità – impone a tutti una riflessione di fondo e acquista i caratteri di "questione" generale. L’ANPI di Benevento – si legge in una nota diffusa alla stampa – ritiene che sia in atto un disegno autoritario, antagonista rispetto alla crescita culturale e civile della nostra realtà.
Nel mettere in discussione la pratica costante della dialettica, del confronto e dell’analisi critica, che hanno storicamente – e professionalmente – caratterizzato la vita della testata, si vuole colpire il diritto fondamentale alla partecipazione, alla ricerca, alla costruzione di quella responsabilità democratica che è la priorità per il presente e per il futuro nostri.
Non si dimentichi mai che per affermare la democrazia e la libertà, molte italiane, molti italiani (anche sanniti), si sono sacrificati nel corso della storia. il Quaderno di Panella ha cercato sempre di far vivere il giusto rapporto tra memoria, storia e presente (la campagna per Matteotti, le figure del Risorgimento beneventano, le lotte attuali per i diritti di tutti…).
Colpendo Carlo Panella e la sua straordinaria scuola di giornalismo (degna di citazione nazionale) si vuole colpire il diritto costituzionale, universale, alla libertà di pensiero e di espressione.
Se è in gioco questo – proprio nel momento in cui sta tornando la passione del confronto e il bisogno di più alta civiltà intellettuale, morale, politica (anche grazie a Carlo Panella) – la reazione del soggetto sociale e delle stesse Istituzioni deve essere all’altezza del problema, in nome dei diritti costituzionali e dei valori universali, non riducibili a merce".