POLITICA
De Girolamo: ‘Ma l’alleanza di governo resta salda’

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“I sinistri che aspettavano un gancio sinistro di Bossi a Berlusconi sono rimasti delusi. L’alleanza di governo è e resta salda, il premier e l’esecutivo andranno avanti per continuare a dare risposte agli italiani”. A dichiararlo la deputata Nunzia De Girolamo, componente della Direzione nazionale del Popolo della Libertà. “Se alcune proposte della Lega, come quella sul Fisco, sono assolutamente condivisibili, altre, come lo spostamento dei ministeri al Nord, sono da respingere al mittente. La capitale d’Italia è Roma ed i ministeri rimangano lì, diversamente siamo pronti a sfidare la Lega con milioni di firme per evitare uno ‘scippo’ che non serve a nulla se non a far aumentare i costi per la burocrazia”, aggiunge ancora l’onorevole De Girolamo. Che, infine, lancia la sua proposta di mediazione: “Trasferire interi ministeri è una follia, diversamente si potrebbe immaginare di dislocare sul territorio, a seconda delle peculiarità locali, sedi di sottosegretari con le rispettive deleghe di competenza. Ovviamente garantendo l’intero Paese e non soltanto il Nord”, aggiunge ancora la parlamentare berlusconiana. “I leghisti abbiano il coraggio innanzitutto di essere italiani. Il Paese attende risposte, che non possono essere date dallo spostamento dei ministeri. La Lega è un partito che può affrontare oggi una nuova sfida: assumersi la responsabilità dell’Italia, ad iniziare dalle problematiche dalla Campania che oggi è la Regione più in sofferenza a causa dei rifiuti. Insieme faremo il federalismo, ma solo insieme possiamo vincere la sfida di cambiare il Paese, ma senza propaganda, con coerenza e fattività”.
La De Girolamo si rivolge direttamente “agli amici della Lega: non raccogliete le firme per lo spostamento dei ministeri al Nord, altrimenti da Sud ci sentiremo costretti a raccoglierle per fare in modo che restino dove sono. Ci sono tanti modi per realizzare il decentramento e fortificare alcune zone del Settentrione o del Meridione, è arrivato il momento di guardare all’Italia nella sua interezza consapevoli che lo sviluppo del Mezzogiorno porterà maggiore sviluppo e benessere a tutti”.