Provincia di Benevento
L’assessore Bello risponde alle polemiche

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L’assessore provinciale Gianvito Bello risponde alle nuove polemiche sorte sulla vertenza del Trasporto pubblico locale. In una nota diffusa alla stampa si legge: “capisco che le organizzazioni sindacali si trovino a vivere un momento di confusione: infatti a Napoli al Tavolo regionale alcune di esse hanno appoggiato proprio quei tagli finanziari per le linee di trasporto che ora condannano con fermezza qui a Benevento”.
“Questa schizofrenia – prosegue l’assessore – è imbarazzante e comporta la necessità di acrobazie verbali per tentare di essere nello stesso tempo lo sgabello della Regione a Napoli e i difensori dei diritti dei lavoratori a Benevento.
Sulla base di tanto fatto rispedisco al mittente con sdegno e fermezza le accuse che mi vengono rivolte di inaffidabilità. Io ho evidenziato più volte in sede regionale le conseguenze negative dei tagli di finanza pubblica per il territorio del Sannio.
Ribadisco quello che peraltro è un dato oggettivo concernente i tagli di spesa imposti dalla Regione e cioè che, per quanto riguarda il Sannio, essi sono sicuramente quantitativamente minori rispetto alle altre aree.
Affermo inoltre che non ho nulla da rimproverarmi, né nulla ho da segnalare nei confronti dell’Università del Sannio e degli Uffici della Provincia in quanto ad impegno quotidiano espresso sul campo nel settore del Tpl.
Il Tavolo tecnico invocato dal sindaco è perennemente aperto ed è costantemente riunito affinché si superi con la misura del contratto ponte questa fase transitoria che ci porterà alla definizione della gara per l’affidamento del gestore unico entro il 31 dicembre di quest’anno. D’altra parte non è possibile l’affidamento diretto dei servizi a prescindere dunque dalla gara, come pure viene invocato da parte sindacale, proprio perché il nostro Piano dei servizi è modificato in conseguenza dei tagli di finanza pubblica e pertanto si deve procedere alla gara, come autorevolmente sostenuto dalla stessa Regione e dall’Acam”.
“Nonostante gli attacchi immotivati, conclude Bello – mi sento: 1) di invitare le Organizzazioni sindacali ad un atteggiamento più responsabile affinchè evitino di formulare, in preda a furori demagogici, promesse o proposte che poi non sarà possibile mantenere; 2) di esprimere invece la piena disponibilità a confrontarmi con lo stesso Sindacato rispetto a proposte concrete e fattibili”.