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Molinara, la storia di una comunità

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Si è svolto a Molinara (in provincia di Benevento), nel palazzo Ionni, alla presenza di un folto pubblico, il terzo incontro su “Territorio e Storia”, iniziativa che, come ha riaffermato Cristina Addabbo, si propone la finalità di approfondire e diffondere la conoscenza storica del territorio.

Dopo i Sanniti, i Romani e i Longobardi, questa volta si è parlato della storia di Molinara. Massimo Longo, uno dei relatori, ha parlato del “valore del centro storico di Molinara”, evidenziando gli aspetti che lo rendono particolarmente pregevole e riaffermando “la necessità di una sua preservazione e valorizzazione”. Riguardo ad una sua possibile destinazione, egli ha affermato che, nella nostra società post-moderna e globale, è necessario che le comunità locali “sappiano dotarsi di strutture economiche, sociali e culturali capaci di interagire tra di loro e lavorare per un progetto comune”. La possibile vocazione di questo territorio potrebbe essere quella di un’agricoltura di qualità, la trasformazione dei prodotti e l’accoglienza, attività che oggi fondano la loro capacità di sviluppo sull’ambiente, sul paesaggio e sulla unità fra centri storici e paesaggio.

Don Sergio Ingegno, arciprete di Molinara, partendo dal suo testo “Terra di Molinara di arte e di storia”, ha approfondito alcuni aspetti della storia della comunità. Riguardo alla etimologia del nome ha riaffermato la suggestiva ipotesi che derivi dal greco moria elaia (ulivi sacri), in contrapposizione alla teoria tradizionale di “terra dei mulini”. Riguardo all’immagine di Santa Maria dei Greci essa si identificherebbe con l’antica immagine della Madonna del Segno, riportata su una pace in argento e su una campana della Chiesa di Santa Maria dei Greci.

Per quanto riguarda la fondazione del centro storico di Molinara sarebbe avvenuta, secondo Don Sergio, ad opera dei bizantini e sarebbe stata successivamente ampliata e fortificata dai longobardi. Infatti, essendo un territorio di confine tra bizantini e longobardi sarebbe stata luogo di scontro e poi di incontro e di pacifica convivenza tra le due diverse civiltà.

 

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