Valle Telesina
Scelti gli scrutatori, Uccellini: criteri da rivelare

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“Come volevasi dimostrare: fino all’ultimo avevamo immaginato che il nostro appello, quello di utilizzare il sorteggio per la scelta degli scrutinatori, venisse accolto. Così non è stato. La Commissione Elettorale del Comune di Castelvenere, presieduta dal sindaco uscente Mario Scetta, – scrive il segretario locale dell’Udeur, Francesco Uccellini – ha nominato a propria discrezione, come per legge, gli scrutinatori per le prossime amministrative.
Nulla di strano, per l’amor del cielo.
Ma è bene precisare che i componenti della Commissione Elettorale, presieduta dal sindaco uscente, sono due consiglieri della maggioranza consiliare ed uno dell’opposizione, tutti uscenti, che, pero’, alle prossime amministrative di maggio per il rinnovo del consiglio comunale di Castelvenere si ritrovano candidati nella stessa lista guidata, guarda caso, dalla moglie del sindaco uscente Mario Scetta, contro la lista capeggiata da Alessandro Di Santo.
Tutto regolare, ribadiamo.
Però vorremmo porre alcuni quesiti a chi parla di trasparenza e legalità degli atti amministrativi nel programma che ha presentato agli elettori:
Dal momento che la richiesta di nomina per gli scrutinatori superava l’offerta, proprio in virtù della trasparenza, non si poteva adottare il sorteggio pubblico e quindi evitare mugugni e delusioni?
Quali sono stati i criteri adottati dai componenti della Commissione Elettorale per la scelta dei ‘fortunati’: curriculum, età, capacità o appartenenza politica?
Dal momento che i componenti dell’attuale Commissione Elettorale, come espressione della maggioranza e minoranza consiliare uscente, si presenteranno uniti alla prossima competizione elettorale, è possibile ottenere un chiarimento anche dalla Prefettura, come è stato richiesto da Alessandro Di Santo, che guiderà la lista che si contrapporrà a quella capeggiata dal professoressa Mirella Fabbri, moglie del sindaco uscente, con quasi tutti i consiglieri della maggioranza uscente a cui si è aggiunto anche qualcuno della minoranza uscente?
Conoscendo lo spirito democratico del sindaco uscente Mario Scetta francamente ci saremmo aspettati un’altra soluzione: così, purtroppo, non è stato. E di questo siamo rammaricati e dispiaciuti.
Di qui tutta la nostra solidarietà agli altri duecento aspiranti scrutinatori, molti dei quali giovani disoccupati, che non hanno avuto, semmai, la ‘fortuna’ di poter avere la loro prima esperienza lavorativa e di poter constatare che chi non ha santi in paradiso non può avere nella vita grosse aspirazioni”.