POLITICA
Pepe: ‘Non vincerà la coalizione dei trasformisti’
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La politica esce dai bar e ritorna nella piazza, tra la gente della città di Benevento. E’ stato il candidato sindaco della coalizione di centro sinistra, l’ormai ex primo cittadino di Benevento, Fausto Pepe a scendere tra i cittadini che ha rappresentato, tra problemi e difficoltà, per cinque anni. Il luogo scelto: Piazza Roma, simbolo della politica del capoluogo sannita. Spazio che per anni ha ospitato comizi politici. Barometro della forza elettorale di ogni candidato. Possiamo definire un atto di coraggio quello di Fausto Pepe, che, sfiduciato pochi giorni fa da 21 consiglieri, tra i quali anche alcuni della sua maggioranza, oggi si è affidato al giudizio della piazza, decidendo di far partire ufficialmente da qui la sua campagna elettorale.
Pepe ha chiamato a raccolta la città, e la città ha risposto, accorrendo numerosa in uno spazio democratico, la piazza, dove le barriere, non solo ideali, ma anche fisiche, a volte troppo alte, tra il mondo della politica, tra chi decide le sorti di una collettività, ed i cittadini, con i loro problemi legati al lavoro che manca, con i disagi sociali, le difficoltà comuni del vivere, si sono ritrovati, uno accanto all’altro.
Il discorso del candidato sindaco del centrosinistra è stato incentrato, come prevedibile, sulle vicende che hanno portato allo scioglimento dell’amministrazione comunale, dopo le dimissioni dei 21 consiglieri. Benevento, l’unica città della Campania, che andrà al voto accompagnata dal commissario prefettizio. Si potrebbe riassumere il discorso di Pepe in una parola: indignazione.
Indignazione per il comportamento dei consiglieri dimissionari che non hanno atteso di dibattere la questione in consiglio comunale; indignazione per non poter rappresentare Benevento al tavolo regionale sui rifiuti, in un periodo difficile dove la provincializzazione è ormai superata; indignazione per la lista dell’Udc, dove i primi tre nomi sono quelli dei suoi ex consiglieri di maggioranza: De Marco, Picucci, Quarantiello. A quest’ultimi il candidato del centrosinistra ha rivolto queste parole: “Vergognatevi! Non rappresenterete mai Benevento. Questa città non può finire nelle cronache dei giornali perchè ha vinto la coalizione dei trasformisti”
Un’indignazione, che per il candidato Fausto Pepe deve far reagire la città di Benevento, che “deve saper trovare la forza di dire basta”. Non sono mancate altre stoccate alla coalizione che fa capo a Carmine Nardone. “A seconda che parli Nardone o Viespoli”, ha dichiarato Pepe, “la loro coalizione viene definita di centrodestra o di centrosinistra. A Mastella non l’ho ancora chiesto per evitare di confondermi ancora di più”.
E proprio al leader del suo ex partito, Fausto Pepe riserva la chiosa del suo discorso: “Io per essere stato sindaco con l’Udeur sono stato arrestato, ma sono stato liberato dopo sette giorni perchè sono Fausto Pepe”.
Erika Farese